DESCRIZIONE
LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO AVRA' LUOGO IL 3 MAGGIO, ALLE ORE 17:30, PRESSO IL MONDADORI BOOKSTORE DI PIAZZA ROMA, A CATANIA.
È con una penna graffiante e provocatoria che Ljudmila Petruševskaja restituisce innanzitutto a sé stessa la memoria di un’infanzia sovietica a cavallo della seconda guerra mondiale. Il filo dei ricordi si snoda in un quadro familiare ricco e stravagante, dove emergono l’affetto bruciante per il bisnonno Tato, tra i primi ad aderire alla causa bolscevica, le vibrazioni nostalgiche per una madre assente e l’ammirazione per nonno Kolja, il celebre linguista che tenne testa a Stalin. La piccola Ljudmila figura tra i tanti sfollati che nel gelo del 1941 lasciano Mosca per Kujbyšev, al riparo dalla linea del fronte.
Con la nonna e la zia, la vita nella cittadina è segnata dagli stenti: cibo e cherosene sono razionati, il calore di un cappotto è un sogno. In più, su una famiglia come la loro, di “nemici del popolo”, pende anche la viltà dell’emarginazione sociale. A tutto questo, però, la piccola Ljudmila risponde con un disinvolto susseguirsi di avventure e ribellioni quotidiane che anticipano una vita di anticonformismo. Qualcos’altro, inoltre, tiene in piedi il suo mondo interiore: è lo smisurato amore per la lettura e per i grandi nomi della tradizione russa, nel cui solco i critici contemporanei inseriranno anche la scrittura di Ljudmila adulta, oggi acclamata autrice, donna di audacia e libertà singolari
.Ljudmila Petruševskaja è una figura poliedrica e sfaccettata: grande drammaturga,
autrice di racconti e romanzi (ne ha una trentina all’attivo), favole, sceneggiature.
Il New York Times l’ha definita “una delle migliori scrittrici russe viventi” e il suo
stile è stato paragonato a quello di Gogol’, Dostoevskij, Tolstoj, Poe e Ishiguro. Nel 2018
le è stato conferito il Big Book Award alla carriera, il più prestigioso riconoscimento letterario in Russia.
La bambina dell’hotel Metropole ha vinto il Premio Bunin 2008.