DESCRIZIONE
La contrazione degli spazi di lettura e la accelerazione dei tempi di rilettura rendono necessario valutare i criteri di selezione, per evitare ai lettori la esposizione a quelle emissioni retoriche, che per la complessità semiotica e le competenze stilistiche raffinate che richiedono, diventano rischiose e possono provocare fraintendimenti.
Si indicano parametri critici per una valutazione oggettiva, basati sugli investimenti di lettura previsti in relazione alla liquidità formativa e alla volatilità informativa.
Emergono prospetti di apprendimento potenziale, in portafogli di azioni didattiche e di obblighi divulgativi, secondo un estimo virtuale approssimativo, che calcola il
risparmio di tempo dedicato alla comprensione in relazione alla spesa di energia interpretativa necessaria.
Infrastrutture filologiche basate su inventari solidi a rendimento concettuale stabile rendono possibili piani di accumulo di conoscenza validata, lo smaltimento dei refusi come previsto materializzarsi in una raccolta differenziata degli errori e degli equivoci.
Si realizzano piani di lettura diversificati, a seconda dei profili dei lettori. Si propongono cedole filologiche per versi poetici e certificati a capitolo protetto, includendovi la tempistica prefissata per una effettiva accessibilità bibliografica, sempre consigliando ai lettori un atteggiamento prudente.