DESCRIZIONE
Indispensabile oggi la pazienza analitica propria degli entomologi che classificano con precisione e degli etnologi che sanno osservare per meglio catalogare.
L'autrice si rende entomologa ed etnologa delle proprie opere nelle fasi di evoluzione indicando quanto oggi sia importante osservare e documentare correttamente.
Leggere significa capire cosa si sta leggendo, individuare le origini, comprendere da dove proviene una pagina, per quale motivo sia stata realizzata: si rendono quindi necessarie nuove figure professionali, che sappiano illustrare rispettosamente interi scaffali di volumi. Dopo tanta ricerca e scrittura pubblicata, edita, inedita, dopo tanti eventi e carteggi, susseguitisi con ritmo frenetico, assemblati in indici, e riposti dall' autrice in un ambiente unico, ecco che l'archivio come uno stagno diventa di nuovo un luogo silente, raccolto. Si notano solo brevi movimenti discreti fra manoscritti, rapidi spostamenti di prospettiva, visibili o invisibili scostamenti, interstizi, intercapedini fra scaffali inclinati, ben bilanciati a portare il peso delle carte, indici digitali e inventari, cassetti saturi di documentazione scientifica, letteraria, didattica, divulgativa.
La vita silente di un archivio negli anni attuali indica la esigenza di formare nuove figure professionali, la evidente necessità di biblio etnologi e di biblio entomologi, che siano dotati degli strumenti culturali indispensabili per rappresentare, in una esposizione tecnica, pagina per pagina, paragrafo per paragrafo, compattando bene, in una efficace sintesi e rapido documentario i voli pindarici, i movimenti di significato, logiche di percorso, spostamenti di vocabolario, scostamenti enciclopedici di una epoca convulsa, come quella attuale, tanto complicata da richiedere una narrativa lessicale.