DESCRIZIONE
Il “Caffè letterario” a classi aperte è un angolo della classe, allestito con una piccola libreria e con dei disegni/lapbook incollati alla parete, posizionati in modo
da ricordare il bancone di un vero e proprio bookshop bar. Quale prosieguo di “Libriamoci”, che ogni anno coinvolge tutte le classi della scuola con diverse iniziative, vuole essere un ottimo “promotore” di laboratori, attività e, addirittura, concorsi. I ragazzi, nell’arco temporale del Maggio dei libri, saranno invitati a portare da casa i loro libri preferiti e, durante alcune sessioni di lettura, potranno suggerire un libro ai compagni, descrivendolo e motivandone la scelta. Seguendo turni settimanali, tutti gli alunni gestiranno il caffè letterario, tenendo nota dei prestiti e delle restituzioni dei libri a disposizione. Durante il Book Talk, un ragazzo leggerà ai compagni “la pagina più bella”, che sappia rappresentare al meglio il libro e citerà “la frase da salvare” che avrà scelto. Si avrà così la possibilità di essere l'uno e poi l'altro,
di provare emozioni nuove e inaspettate, di scoprire mondi e persone, fino a quel momento sconosciuti. Il “Caffè letterario” sarà, dunque, condivisione di sentimenti e di esperienze; susciterà nei ragazzi l'amore per la lettura; promuoverà il comportamento del “buon lettore”, ovvero una disposizione permanente che fa rimanere dei lettori per tutta la vita.
Una mattinata nella biblioteca comunale per un “Caffè letterario” con i genitori.
Il Caffè Letterario vuole essere una presenza attiva sul nostro territorio rivolto a genitori, studenti e insegnanti, in una prospettiva di incontro, di confronto e di condivi
sione; un polo di aggregazione culturale e sociale, una opportunità nella quale le famiglie trovano “legami” o relazioni nei momenti diversi della crescita dei figli.
Il Book Travel prosegue con la visita alla Biblioteca Comunale. Raccontare storie di parole, immagini, musica per affermare un modo diverso di “essere scuola”, non chiusa all’interno delle proprie mura, ma aperta alla sperimentazione di nuovi orizzonti e allargata al territorio in una prospettiva di incontro, di confronto e
condivisione. Lo scambio di saperi e riflessioni tra alunni e genitori nei locali della biblioteca comunale appare un atto simbolico di continuità, un ponte gettato tra l’Era Gutenberg e l’Era Digitale. All’agorà virtuale costituita dai social, luogo di comunicazione d’elezione per i nativi digitali, si affianca così una piazza “materiale”
dove riunirsi per confrontarsi. La scuola diventa così centro di aggregazione aperta al territorio, più attenta ai bisogni individuali, in grado di creare un ambiente
favorevole all’equilibrio psicofisi co degli alunni.