DESCRIZIONE
La matrice patriarcale che è all’origine della violenza contro le donne è alla base anche del silenzio sulle forme di violenza agita dalle donne, sulla loro capacità di pensare e generare violenza, sapendosene assumere il carico.
Violenza sottaciuta sulla base di un mero dato statistico, che registra la minore incidenza del crimine femminile nel panorama giudiziario dei reati violenti, ma anche a causa di un persistente condizionamento culturale.
Il tema è stato affrontato in modo erratico dalla ricerca storica, dagli studi criminologici, giuridici e sociologici, producendo una comprensione superficiale del fenomeno tanto nel passato che nel presente. I numerosi saggi presenti in questo volume vogliono sollecitare una riflessione organica e interdisciplinare sull’argomento, muovendo dal presupposto che la difficoltà di pensare – e affrontare – la violenza delle donne muove dal medesimo quadro culturale che continua a permettere le tante forme di violenza contro le donne, e finisce per riaffermare ruoli disomogenei e gerarchicamente disposti.
OSPITI DELLA MANIFESTAZIONE
Annastella Carrino, Marina D’Amelia, Paola Di Nicola Travaglini, Vinzia Fiorino, Giuseppina Mussari