DESCRIZIONE
Il 10 agosto 1944 a Milano, a piazzale Loreto sono stati fucilati quindici antifascisti per ordine degli occupanti tedeschi. L’eccidio suscita grande emozione e appare a molti l’acme della barbarie nel clima della guerra civile e dell’occupazione nazista. Nello stesso luogo, sconfitto il nazifascismo, sono esposti i corpi di Mussolini e del suo entourage, e il precedente storico della fucilazione degli antifascisti per mano nazista viene oscurato dall’appropriazione del luogo divenuto simbolo controverso della memoria fascista e neofascista. Fatti e interpretazioni si ripropongono in queste pagine in prospettiva critica, arricchite da nuove ricerche, fonti d’archivio, riflessioni a tutto campo sul problematico rapporto tra storia e memoria.
Elisabetta Colombo, professore ordinario di Storia delle Istituzioni politiche presso l’Università di Pavia, si occupa di storia del governo e delle politiche pubbliche locali
Anna Modena, già docente di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università di Pavia, si occupa di letteratura italiana otto-novecentesca
Giovanni Scirocco, professore associato di Storia contemporanea presso l’Università di Bergamo, autore di saggi e monografie, ha scritto in vari lavori di Piazzale Loreto
Discutono il libro :
Massimo Castoldi, docente di Filologia italiana presso l’Università di Pavia, autore di libri e saggi tra cui Piazzale Loreto, Milano, l’eccidio e il “contrappasso”, Donzelli, 2020
Pierangelo Lombardi, già docente di storia contemporanea presso l’Università di Pavia e presidente dell’Istituto pavese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea;
Elisa Signori, già docente di storia contemporanea presso l’Università di Pavia e direttrice dello stesso Istituto pavese.
OSPITI DELLA MANIFESTAZIONE
Elisabetta Colombo, Giovanni Scirocco, Massimo Castoldi, Pierangelo Lombardi, Elisa Signori