DESCRIZIONE
Maria Teresa Moscato, psicopedagogista, rilegge il mito greco di Medea, l’infelice madre assassina dei figli per vendicare il tradimento del marito Giasone, partendo dal testo di Euripide, che si rivela tristemente attuale nel mettere in scena il conflitto coniugale e le sue conseguenze nella negazione dei figli. Il volume evidenzia, con riferimenti a concrete esperienze di vita, e con un linguaggio scorrevole e coinvolgente, la storia di “passioni senza gioia”, di possessività amorose orientate al controllo dell’altro, fino al rischio di “emergenza del Doppio”cui Medea presta la figura, da cui tutti dobbiamo guardarci.