DESCRIZIONE
Tutto ?? iniziato nel 2014 quando tornavo a Messina dopo anni all'estero e mi sentivo attratto dalla parte di citt?? che si estende intorno alla stazione centrale, luogo di attriti e confluenze, incontri e abbinamenti, un confine al tempo stesso che nasconde il mare e un passaggio che conduce oltre i binari, in un territorio racchiuso da edifici e fabbriche abbandonate, invisibile dalla citt??. Una striscia di sabbia cestinata il cui abitante pi?? anziano vive in una baracca senza acqua corrente n?? fognature, l'ultima di una dozzina costruita lungo la costa dopo la Seconda Guerra Mondiale. Non lontano, donne e uomini che non hanno altro posto dove andare a vivere in una 17a cittadella, il pi?? grande monumento sopravvissuto al terremoto che spazz?? via la citt?? nel 1908. Questa esperienza nasce dalla necessit?? di stabilire un legame reale con una citt?? che non conserva le tracce del suo passato. ?? un diario di un movimento verso un centro, sia anatomico che emotivo.
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