L’IPZS e il Centro per il libro e la lettura per il Maggio dei Libri


 

Da anni ormai l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS) è un partner strategico del Centro per il libro, per il Maggio dei libri e non solo. È, ad esempio, il Poligrafico a occuparsi della stampa dei segnalibri e dei manifesti per la campagna, oltre a curare l’impaginazione grafica e la stampa del periodico “Libri e Riviste d’Italia“. Oggi presentiamo due iniziative editoriali promosse dall’Istituto con marchio “Libreria dello Stato”.

I Quaderni della Zecca: una Collana della Libreria dello Stato. Si tratta di uno strumento didattico snello e accattivante per “leggere” il Museo della Zecca di Roma, dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, e le sue preziose collezioni. La Collana, curata da Silvana Balbi de Caro ed edita dalla Libreria dello Stato, è destinata a quanti amano l’arte e la straordinaria bellezza di una terra, madre di artisti insuperati. Articolata in un limitato numero di agili volumetti, la Collana si prefigge lo scopo di raccontare le storie di quanti hanno percorso le strade del nostro Paese negli ultimi duecento anni, in un cammino a ritroso nel tempo sulla scia delle immagini impresse nel duro metallo o modellate nella duttile cera. Ciascun fascicolo è illustrato da numerose tavole a colori che riproducono le opere custodite nel Museo della Zecca, con particolari di grande efficacia. Nella galleria in alto vediamo le copertine di “C’era una volta la lira“, “La fabbrica delle monete“, “Uomini e dei“.

Il volume Dante per sempre. In occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri la Zecca dello Stato ha coniato una serie di monete dedicate al Sommo Poeta, fra queste il trittico in argento (Inferno, Purgatorio e Paradiso) che prevede l’emissione dell’ultima moneta, dedicata al Paradiso, nel prossimo settembre. Ad accompagnare le emissioni la Libreria dello Stato ha realizzato quest’anno il volume Dante per sempre, di Pina Basile, che presenta al mondo dei lettori, in modo agile ed esaustivo, alcuni temi fondamentali del “sagrato poema”. L’autrice parte dal percorso esistenziale e dalla genesi della “Divina Commedia” per poi affrontare l’amore materno del fanciullo Dante, l’esilio e, con un’interpretazione lucida, il rapporto del poeta con i papi, evidenziando una religione teologicamente ben fondata, da cui si evince l’amore del poeta per la Chiesa, “Mater et Magistra”. Interessanti e poco studiati dalla critica gli ambiti della medicina – analizzata da Dante che fu anche medico pur non esercitando la professione – dell’uxoricidio, nelle emblematiche figure di Francesca da Rimini e di Pia dei Tolomei, e del confronto tra Dante e Leonardo. Dalla lettura della monografia di Pina Basile esce un Dante mistagogo, un secondo Virgilio che, ancora oggi, ci introduce nel santuario dell’arte poetica, e ne deriva un viaggio dell’anima e nell’anima.

Per informazioni https://www.shop.ipzs.it/editoria.html

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