DESCRIZIONE
Sviluppare l’intelligenza emotiva è fondamentale e costituisce un fattore chiave per affrontare al meglio la vita con successo.
Intelligenza emotiva è un termine che include in sé l’autocontrollo, l’entusiasmo, la perseveranza e la capacità di auto-motivarsi. Tutte qualità che oggi sono, più che mai, essenziali.
Ma come promuoverla?
I libri e le storie, leggere o farsi leggere, raccontare o farsi raccontare, stimola l’intelligenza emotiva.
I libri sono educatori silenziosi. La lettura è palestra di emozioni perché leggendo si sperimenta ciò che potrebbe essere reale e si possono approvare le reazioni dei personaggi, si può dissentire, si può immedesimarsi. Spesso capita di trovarsi in una situazione e ricordare una storia che descrive una circostanza simile, oppure, viceversa, si riconoscono nelle storie momenti della propria vita vissuta.
Questo perché le storie “lavorano dentro”, entrano nel bagaglio con cui il lettore affronta il mondo e sono pronte a emergere quando è il momento giusto, fornendo quell’esperienza indiretta che aiuta. Attraverso le storie si riescono a capire delle cose anche a distanza di tempo, quando il “letto” in un dato momento, riflette il “vissuto” tempo dopo, o viceversa.
Si tratta del potere che ha la lettura profonda che i bambini e i ragazzi possono imparare per diventare partecipi di ciò che leggono, arrivando ad andare spontaneamente alla ricerca dei significati per poi sviluppare quasi automaticamente competenze utili a capire gli altri esseri umani e le loro reazioni, senza diventare vittime di pratiche di lettura didascaliche e moralizzanti. Le buone storie sono quelle che non pretendono di trasmettere o insegnare valori, ma aiutano a pensarli. Le buone storie più che parlare di emozioni permettono di viverle.
La lettura è un’attività individuale, ma non solitaria.
È vero che, quando si legge si è da soli, ma la lettura è un’attività così coinvolgente che apre verso gli altri e fa nascere il bisogno di condividere.
Fondamentale diventa, allora, il dopo lettura con attività creative o di libera discussione.
Un percorso di promozione alla lettura come educazione emotiva condotto secondo queste modalità aumenta notevolmente di valore, di impatto, di ricaduta, di successo se viene costruito pian piano e mantenuto nel tempo e se chi propone le letture è lettore a sua volta, portando a risultati molto soddisfacenti.
Il progetto ha lo scopo di promuovere il piacere di leggere nel bambino, suscitare l’attenzione e l’interesse, educare all’ascolto e favorire momenti di socializzazione e cooperazione nell’ottica dell’inclusione.
Attraverso la lettura, infatti, i bambini e le bambine possono conoscere storie nuove e mondi lontani.
L’incontro con i libri e le storie permetterà ai bambini di sviluppare competenze logiche, linguistiche e di coltivare creatività e pensiero critico.
Il progetto coinvolge tutta la comunità locale con l’obiettivo di promuovere i diritti fondamentali di ogni bambina/o, a partire dalla Convenzione ONU sui Diritti per l’Infanzia.