DESCRIZIONE
Il 6 maggio del 1901, nasceva a Trieste, Anita Pittoni. Dalla sua biografia emerge con forza una poliedrica personalità: poetessa, scrittrice, editrice, animatrice culturale, fashion designer (si direbbe oggi). Donna libera, anche ribelle, insofferente verso l’omologazione dei ruoli e capace di trasformare le idee, le passioni e i suoi talenti in qualcosa di tangibile e reale. Alessandro Del Puppo nell’introduzione al volume di Rossella Cuffaro, Anita Pittoni. Un’artista tra futurismo, avanguardie e modernità, ricorda che nell’Inghilterra vittoriana queste donne erano chiamate odd women, ossia, “donne strambe, feconde ma di idee e di lavoro, desiderose di un rapporto alla pari con il mondo maschile, amate e detestate allo stesso tempo”.
A seguire “Anita batte a macchina” – spettacolo teatrale
drammaturgia e regia di Gioia Battista, con Giustina Testa e Ariella Reggio
OSPITI DELLA MANIFESTAZIONE
Gabriella Norio e Riccardo Cepach dialogano con Claudio Grisancich e Ugo Pierri, per raccontare, assieme ad Ariella Reggio