DESCRIZIONE
Non è facile riuscire a sintetizzare in poche parole quanto ha regalato, in termini umani e di conoscenza, l’esperienza di educazione civica e di buone pratiche di cittadinanza attiva, vissuta all’I.C. “Massari Galilei” di Bari: nella Biblioteca Scolastica, luogo aperto a molteplici percorsi ed esperienze di supporto alla didattica, mesi fa, sono arrivati degli ospiti speciali: Aziz Koum e Alhassane Abdallah, due ragazzi poco più che ventenni provenienti dall’Africa, rispettivamente dal Mali e dal Niger.
Il peso delle parole ascoltate ha superato pensieri ed immaginazione e il racconto di quei faticosi viaggi affrontati dai giovani ospiti, attraverso deserti e mare, ha lasciato tutti in un silenzio misto a commozione più di una volta.
L’idea di incontrare i giovani migranti, resa concretamente possibile anche grazie alla disponibilità dell’avv.ta Monica Capasso (assegnista di ricerca in Diritto Internazionale privato), è nata durante il percorso di realizzazione del prodotto multimediale sulla cittadinanza attiva, creato per il Progetto di Ed. Civica "Cittadini in tre parole".
Il breve video, dal titolo “Oltre il Mediterraneo”, partito dall’input regalato dalla lettura di un meraviglioso libro, il silent book “Mediterraneo” dell’autore Armin Greder che lo ha magistralmente illustrato per le edizioni Orecchio acerbo, è stato realizzato attraverso il lavoro di ricerca e studio della classe 3D e per merito dell’impegno progettuale e creativo del gruppo degli alunni, formato da: Francesco Paolo Barletta, Aurora Di Cosmo, Cristian Prisciandaro, Ulisse Risola, Fabio Rizzi e Sarah Marie Fiore.
Presentato al Liceo Salvemini, dopo attività di pcto, è risultato vincitore, in una competizione interna alla scuola tra le classi terze, di libri e della sua proiezione durante una giornata dedicata alle Scuole, tenutasi all’Ex Palazzo delle Poste per “L’Abecedario della Cittadinanza”, iniziativa promossa dall’Università di Bari.
La realizzazione del video è stata resa possibile grazie alla guida di alcuni docenti del Consiglio di classe che hanno lavorato attraverso le loro discipline al progetto generale ed, in particolare, alla sinergia e alla collaborazione attiva tra l’infaticabile docente di lettere prof.ssa Loredana De Benedictis e la docente Referente della Biblioteca Scolastica prof.ssa Paola Pistone, che ha curato con gli alunni la progettazione e realizzazione del video e ha organizzato gli incontri come attività interdisciplinari della biblioteca scolastica.
La convinzione che ha favorito il lavoro d’equipe è che la comunità scolastica debba essere quanto più possibile tangibilmente aperta al territorio, al confronto, alle iniziative che implementano alle best practices, all’incrocio dei vari linguaggi, alla trasversalità e multidisciplinarietà, all’incontro e scambio umano e vero tra persone, all’information literacy e alla cultura intesa come capacità di esercitare e affinare il pensiero critico poiché, nel percorso educativo e formativo, risultano spesso vincenti.
L’incontro rivelatosi già un’occasione preziosa per gli spunti di riflessione che ha lasciato ai ragazzi e agli adulti sarà, quindi, ripetuto nella giornata di venerdì 12 maggio, dalle ore 10, con la partecipazione di altre classi del Comprensivo (le classi 3B, 3D, 2H e 2I).
Alla presenza dei giovani migranti e dell’avvocata, si aggiungerà quella del musicista Mattia Vlad Morleo che ha concesso l’uso delle sue composizioni “Laten dreams” e “The flying of leaf” (Believe Music) per la colonna sonora e, tramite un collegamento online, l’autore Armin Greder e l’editore Paolo Cesari di Orecchio acerbo, con cui si dialogherà sul valore e l’importanza dei libri e della lettura nella scuola e di come delle immagini abbiano il potere evocativo di raccontare a tinte forti la realtà.
La consegna finale dei ragazzi è affidata alle loro parole, al loro monito, scaturito da quanto in loro l’esperienza ha già cambiato punti di vista e aperto nuove visioni e nuove strade di conoscenza e lettura della realtà; indicando a noi educatori e adulti, l’importanza dell’ascolto di quanto ci loro stessi ci comunicano:
“Proponiamo che si faccia esperienza diretta con le persone sopravvissute agli sbarchi: la verità merita di essere ascoltata, per evitare che si continui ad avere un pensiero sbagliato ed ignorante. La nostra idea è che provando empatia, tutti possiamo cambiare pensiero, far aprire di più la mente delle persone che ascoltano, in modo da trasmettere alle nuove generazioni il pensiero esatto”. (cit. dal video “Oltre il Mediterraneo”).