Pop-App. Scienza, arte e gioco nella storia dei libri animati


Il titolo “Pop-App. Scienza, arte e gioco nella storia dei libri animati dalla carta alle app” accomuna alcune iniziative promosse dall’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e dalla Fondazione Tancredi di Barolo di Torino. In particolare, il progetto, il cui obiettivo è quello di evidenziare le potenzialità artistiche, creative, educative dei libri animati e i loro legami con le tecnologie e le applicazioni digitali, prevede:

  • la costituzione di un Centro internazionale di studi, finalizzato a sviluppare attività di ricerca e di valorizzazione del patrimonio culturale legato ai libri animati;
  • l’allestimento di due mostre che si svolgono contemporaneamente a Roma e a Torino;
  • l’organizzazione di incontri, laboratori, presentazioni e percorsi didattici, con il coinvolgimento attivo del mondo della scuola di ogni ordine e grado;
  • la programmazione di un convegno internazionale di studi sulla conservazione e la fruizione di libri animati di interesse storico-artistico, che si svolgerà nel prossimo autunno a Torino.

 

Le due mostre, allestite rispettivamente presso la sede dell’Istituto Centrale per la Grafica di Roma e presso Palazzo Barolo – MUSLI a Torino e curate da Gianfranco Crupi e Pompeo Vagliani, saranno inaugurate l’8 maggio 2019 e resteranno aperte al pubblico dal 9 maggio al 30 giugno 2019.

Il progetto espositivo è accompagnato dalla pubblicazione di un volume miscellaneo, in cui specialisti di diverse discipline (storici del libro, della scienza, del cinema, della letteratura per l’infanzia ecc.) indagano la storia dei “libri animati” dal Medioevo fino alle più moderne applicazioni digitali. Cosa sono i “libri animati”? Sono quei manufatti librari, creati con finalità di fruizione anche assai dissimili tra loro (didattiche, mnemoniche, ludiche, divinatorie ecc.), che includono dispositivi meccanici o paratestuali che richiedono e sollecitano l’interazione del lettore.

 

Sulla base di un percorso metodologico e storico comune, le due esposizioni hanno tuttavia focus specifici e complementari. Entrambe, infatti, illustrano la storia dei dispositivi e degli elementi di carta mobili, dal libro antico (libri di astronomia, di astrologia, “di sorti”, di medicina, di architettura, di geometria) fino ai libri di carattere ludico-didattico dell’Otto-Novecento destinati all’infanzia, includendo alcuni esempi contemporanei e i collegamenti con le tecnologie digitali. E tuttavia ciascuna delle due mostre ha una sua specifica identità e caratterizzazione: quella di Roma, tesa, soprattutto, ad illustrare la storia del libro animato antico e delle sue applicazioni scientifiche; quella di Torino, più aperta alle implicazioni moderne e alla rappresentazione delle diverse espressioni dell’inventiva cartotecnica.

 

La mostra di Roma, organizzata dall’Istituto Centrale per la Grafica e allestita presso le sue sale espositive di via della Stamperia, si snoda lungo due sezioni principali. La prima, dedicata alle tipologie e ai modelli del libro animato moderno italiano ed estero, ne racconta la storia lungo un arco cronologico che va dai dai primi dell’Ottocento fino alla metà del Novecento. I libri, destinati all’infanzia e tutti provenienti dalla preziosa collezione della Fondazione Tancredi di Barolo, mettono in mostra i dispositivi meccanici e gli espedienti cartotecnici creati a scopo ludico e educativo. La seconda sezione illustra, invece, la storia antica del libro animato, che affonda le sue radici in alcune precoci testimonianze manoscritte del tardo Medioevo e nei primi prodotti della stampa a caratteri mobili. Di questa sezione fanno parte libri, provenienti dalle più importanti biblioteche statali italiane, di carattere prevalentemente scientifico (astronomico, medico, di misurazione del tempo, ecc.) o in cui i dispositivi meccanici sono finalizzati a funzioni di intrattenimento sociale (come nel caso dei “libri di sorte”) o per calcolare il decorso di una malattia o il calendario di una gravidanza. Il progetto espositivo è stato reso possibile grazie anche al sostegno del Centro per il libro e la lettura del MiBAC ed è patrocinato dal Dipartimento di Lettere e culture moderne dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.

 

La mostra di Torino, organizzata dalla Fondazione Tancredi di Barolo, è allestita nelle sale al piano terra di Palazzo Barolo, messe a disposizione dall’Opera Barolo, e nelle sale del Percorso Libro del MUSLI. A partire da alcuni antichi esemplari cinquecenteschi, il percorso racconta in modo specifico la storia dei libri animati destinati all’infanzia e pubblicati in Italia e all’estero dai primi dell’Ottocento fino alla metà del Novecento.

Il progetto espositivo intende evidenziare la funzione dei dispositivi di animazione nel facilitare il rapporto interattivo e ludico del bambino con il libro e la lettura, sul doppio versante dell’educazione e dell’intrattenimento; e si propone inoltre di illustrare i collegamenti con i territori limitrofi dei libri illustrati e dei giocattoli, nonché le fruttuose suggestioni provenienti dal pre-cinema.

L’esposizione vuole anche valorizzare il fondo di libri animati per l’infanzia dell’Otto e Novecento conservato presso l’Archivio della Fondazione, che comprende circa cinquecento esemplari e costituisce ad oggi la più importante collezione italiana a disposizione del pubblico.

Attraverso un percorso che si snoda in otto sale, sono esposti circa duecento volumi e giochi italiani e stranieri, provenienti dall’Archivio della Fondazione, a cui si aggiungono alcuni significativi prestiti da Biblioteche pubbliche o da collezioni private e una selezione di materiali del pre-cinema, messi a disposizione dalla Collezione Monge di Torino. La mostra è corredata di prodotti multimediali e interattivi, parte dei quali visibili sul sito www.pop-app.org (di prossima pubblicazione online), che rivelano il funzionamento e gli effetti speciali di alcuni materiali esposti, tra cui una app specificatamente sviluppata in collaborazione con il Laboratorio di tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento dell’Università di Torino.

Per la sede di Torino, si prevedono percorsi didattici specifici per le scuole di ogni ordine e grado, laboratori creativi per le famiglie e un programma di incontri e presentazioni anche con il coinvolgimento di artisti contemporanei che si occupano di libri animati. La mostra di Torino, patrocinata dalla Città di Torino, è realizzata con il sostegno di Regione Piemonte – Direzione promozione della Cultura, del Turismo e dello Sport, Fondazione CRT, MIBAC – Direzione generale Biblioteche e Istituti culturali, Società Reale Mutua di Assicurazioni, Unione Industriale Grafici/Cartai/Editori/Cartotecnici.

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