Le allegre comari di Windsor


18 aprile 2016. Ecco un’altra traccia da seguire lungo il filo rosso di Shakespeare 400: Le allegre comari di Windosor, commedia il cui protagonista è un pesante scherzo ai danni… del protagonista Falstaff. Una commedia giocata tutta sui doppi sensi e sostenuta da un linguaggio pieno di parole dialettali, molto colorito e lontano dalle similitudini poetiche così frequenti in Shakespeare. Si potrebbe fare uno studio su quale personaggio sia più maleducato, più scaltro, più privo di scrupoli: sarebbe una bella gara. Anche i personaggi femminili sono delle figure simpatiche e grottesche, l’unica a manifestare freschezza e femminilità è la giovane Ann, la figlia della Signora Page.

Per saperne di più

Il vecchio Falstaff vuole accaparrarsi soldi senza troppo faticare e decide così di mandare – attraverso i suoi servi – lettere d’amore a due signore amiche tra loro, la signora Page e la signora Ford, nella speranza che almeno una delle due si lasci adulare e corteggiare dal vecchio, poiché Falstaff è a conoscenza del fatto che chi si prende cura dei quattrini in casa sono le mogli e non i mariti, troppo dediti a frequentare l’osteria. Ma le due allegre comari di Windsor sono amiche tra loro e insieme a una serie di personaggi buffi e non certo appartenenti alla classe nobile, architettano una beffa ai danni di Falstaff che da regista di una truffa diventa il truffato e lo zimbello del villaggio. Dentro il plot, come spesso accade in Shakespeare, è contenuto un altro racconto, le peregrinazioni della giovane Ann Page figlia della signora e del signor Page innamorata di un giovane, Fenton, ma nei desideri del padre promessa a un altro uomo.

Riflessione

Il percorso di Falstaff dalla commedia alla tragedia è stato ripreso anche successivamente dallo scrittore Arrigo Boito nella stesura del libretto dell’omonima opera di Giuseppe Verdi. Verdi infatti trovò estremamente teatrale il personaggio di Shakespeare tanto da usarlo e musicarlo fino ad aumentare molto la sua popolarità, perché il melodramma italiano è stato per molto tempo uno dei capisaldi della cultura popolare. Il punto centrale di questa che potremmo chiamare una farsa consiste nel passaggio del personaggio di Falstaff, vecchio vanaglorioso, da personaggio comico a personaggio tragico, quando egli stesso si rende conto di essere un vecchio preso in giro da tutti e forse, per come si è comportato,  giustamente lasciato solo. Quanto dunque è possibile approfittare della buona fede delle persone per ingannarle? Quanto può rendersi ridicola una persona che si comporta nella relazione sociale con gli altri, fatto questo particolarmente evidente in un piccolo paese dove tutti si conoscono, assumendo atteggiamenti non adeguati alla sua età anagrafica? In questo caso un vecchio che si mette a corteggiare delle donne più giovani di lui. Anche la scaltrezza femminile è materia di riflessione di questo testo. Gli uomini spesso in tutte le epoche e in tutte le classi sociali hanno avuto lo scettro del potere, ma chi poi ha deciso e decide veramente sono le donne. Anche tra ragazze e ragazzi funziona così?

 

Frasi chiave

Signora Page (mentre legge la lettera ‘d’amore…’ che Falstaff le ha fatto recapitare): Verrebbe voglia di chiedere una legge al Parlamento per fare abbassare la cresta agli uomini. Come vendicarmi? Perché bisogna pure che mi vendichi…

 

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