I libri, quelli forti

Dove risiede la forza di un libro? Ci sono storie, personaggi e racconti che lasciano in noi un profondo segno, che ci colpiscono per la loro schiettezza e intensità, nei quali ci riconosciamo e insieme scopriamo qualcosa di nuovo su noi stessi. Il secondo filone de Il Maggio dei Libri intende proporre letture forti: libri di narrativa, romanzi di formazione e biografie capaci di cambiarci, di ispirare in noi nuova forza, qualunque sia la sfida o la difficoltà.

Vi proponiamo una selezione di libri divisi per fasce d’età su questo filone:

FASCIA 3-6 ANNI – Scuola dell’infanzia

 

 

 

  • Berne J., traduzione di Masini B., illustrazioni di Stadtlander B., Le parole hanno le ali. La vita straordinaria di Emily Dickinson, Rizzoli, 2022

Questo libro è un ritratto di Emily Dickinson tra pensieri e illustrazioni, una breve, toccante storia della sua vita per far conoscere a tutti, anche a chi non l’ha ancora incontrata, i suoi slanci, la sua fiducia nell’essere umano, il regalo che ha fatto al mondo con la sua poesia. In una cittadina del New England, in America del Nord, vive una ragazza innamorata delle piccole cose: un petalo, un uccello, un raggio di luce. Piccole cose in cui la sua vivida immaginazione vede specchiate le cose grandi del mondo, i sogni, le illusioni, i desideri, gli affetti. Piccole cose che diventano prodigiose quando lei dà loro vita con le parole. Emily, così si chiama la ragazza, diventerà una poetessa amatissima in tutto il mondo per la sua capacità unica di scegliere parole semplici e farne immagini scintillanti, sorprendenti, che si possono leggere e guardare in infiniti modi.

 

  • Mostad J., traduzione di Musso D., Che cos’è il tempo?, Terre di Mezzo, 2023

Il tempo è un seme, che domani sarà un fiore. Ma è anche un sassolino, che un milione di anni fa era una montagna. È un dentino che dondola, un viso che cambia, un sole che tramonta. Un albo poetico e divertente per esplorare un’idea dalle mille forme, che da sempre affascina ed emoziona grandi e piccini.

 

  • Cognolato L., Del Francia S., illustrazioni di Sardo F., Il cavaliere delle stelle. La storia di Giorgio Perlasca, Lapis, 2021

Giorgio è un bambino con un sogno: incontrare un cavaliere, capace di affrontare senza paura draghi e temporali, proprio come quelli che popolano le letture che ama tanto. Passano gli anni, Giorgio cresce, di cavalieri non ne ha mai incontrati. Parte allora per andare in guerra, sperando di conoscerne uno e compiere insieme grandi imprese. Scoprirà, invece, che l’unica avventura che valga la pena di vivere è l’amore. Ma proprio ora, però, il resto del mondo vuole la guerra. Un giorno arriva in una città lontana, dove alcune persone sono costrette a portare una stella gialla e altre danno loro la caccia. Lui non può accettarlo, vuole offrire il suo aiuto. Così va dall’Ambasciatore, che lo nomina cavaliere “protettore delle stelle”. Giorgio ha solo un’armatura di carta e una spada finta, eppure ogni giorno salva qualcuna delle persone con la stella e le nasconde in una torre. Finita la guerra tutti potranno uscire dal loro nascondiglio, ma il cavaliere che li ha salvati è sparito. Passano gli anni, ormai Giorgio ha riposto la finta spada e non pensa più all’accaduto. Ma due delle persone che ha salvato non hanno smesso mai di cercarlo per dirgli grazie. Alla fine lo ritrovano, ormai anziano. «Perché hai rischiato la tua vita per noi?» «Perché l’amore è la più bella di tutte le avventure».

 

  • Almond D., traduzione di Saorin S.,  illustrazioni di Carlin L., La donna che trasformava i bambini in uccelli, Camelozampa, 2022

In città è arrivata una donna, Nanty Solo. Dice di saper trasformare i bambini in uccelli. Gli adulti ribattono che sono tutte sciocchezze, e intimano ai bambini di girarle alla larga. Ma la piccola Dorothy non riesce a resistere. Nanty fa dei segni e bisbiglia delle parole… e Dorothy all’improvviso sta volando! Dopo di lei è la volta di tutti gli altri bambini… Ma gli adulti oseranno spiccare il volo? Un albo illustrato che celebra la bellezza e l’importanza del lasciarsi andare, di riconnettersi con la fantasia e la gioia infantile, di non avere paura di essere felici e spiccare il volo.

 

  • Fehr D., traduzione di Contini C., illustrazioni di Vaicenavičienė M., Ella nel giardino di Giverny. Un libro illustrato su Claude Monet, Arka edizioni, 2023

Il racconto dell’artista francese parte da Ella, figlia di uno dei tanti pittori, perlopiù americani, che all’inizio del XX secolo si recavano a Giverny per studiare le tecniche del grande maestro. Ella si intrufola nel giardino di Monet e stringe amicizia con lui. Mentre disegna, Monet le parla della sua vita e della sua arte. Insieme, i due ci guidano alla scoperta dello spirito dell’Impressionismo che ha influenzato e influenza ancora oggi artisti giovani e meno giovani, del passato e del presente.

 

 

FASCIA 6-10 ANNI

 

 

  • Lindgren A., traduzione di Zilotto D., Rasmus e il vagabondo, 240 p., Salani, 2021

Un libro per chi vorrebbe vagabondare per il mondo in compagnia del più buffo e generoso compagno di viaggio, ma anche per chi desidera il tepore della casa davanti al fuoco, con un gattino nero in braccio. Per chi ama commuoversi alla storia di un orfanello dai capelli lisci che nessuno vuole adottare, e per chi preferisce spaventarsi all’inseguimento di due ladri armati e senza scrupoli. L’autrice di Pippi Calzelunghe, dopo aver inventato la figura di una bambina indipendente e allegra, ha qui descritto, in tutta la sua impetuosa ricerca d’amore, un bambino fragile e vibrante nel luminoso sfondo della campagna nordica. Un libro splendido, che ha meritato il Premio Internazionale Andersen, il Nobel della Letteratura per ragazzi.

 

  • Lind A., traduzione di Cangemi L., Lupo sabbioso. L’incontro, 111 p., Bohem Press, 2009

Un lupo di sabbia dorata e una bambina curiosa che fa tante domande. Sono questi i protagonisti di un’amicizia straordinaria ed esclusiva che nasce in riva al mare, dove la bambina vive con i genitori, e si consolida in un rapporto leale fatto di giochi, di sogni, di aspettative, di domande. Sorretta dalla saggezza e dall’ironia di Lupo Sabbioso, la bambina vince le sue paure, supera le sue incertezze e affronta con coraggio le difficoltà del crescere.

 

  • Dautremer R., traduzione di Mazzurana F., Il libro delle ore felici di Jacominus Gainsborough, 50 p., Rizzoli, 2018

Come le ore felici? Diciamo pure una vita intera! Quella di Jacominus Gainsborough. Le foglie d’autunno nel parco, la pioggia, la bassa marea. Un capitombolo, un arrivederci sul molo, un buongiorno in un giardino di pietre. Un picnic, qualche gita e l’ombra fresca sotto il mandorlo. Tutto qui. Una vita…

 

  1. Carminati C., Di Giorgio M., La Signora degli abissi, 128 p., Editoriale Scienza, 2017

Sylvia Earle, oceanografa di fama mondiale, è una leggenda vivente nell’esplorazione degli oceani. Fin da bambina Sylvia nutre un amore sconfinato per il mare. E quando neanche ventenne riemerge dalla sua prima immersione con le bombole, ha nell’animo una nuova certezza: diventare biologa marina e passare la vita in acqua. Da allora, Sylvia non ha mai smesso di battersi in difesa del ”cuore blu del pianeta”. La vincitrice del Premio Strega ragazze e ragazzi 2016, Chiara Carminati, racconta questa donna determinata e tenace, arrivata là dove pochissimi osano scendere: gli abissi oceanici. In chiusura, l’intervista alla protagonista.

 

  • Masini B., La fine del cerchio, 155 p., Fanucci, 2018

Dopo essere sopravvissuta a una catastrofe che ha costretto gli uomini a lasciarla in tutta fretta per trovare rifugio in altri mondi, la Terra è tornata a essere un luogo abitabile e tutto può ricominciare. Gruppi di bambini e ragazzi, ciascuno guidato da un Vecchio – un adulto con un proprio bagaglio di esperienze, capacità e ricordi –, vengono deposti in vari punti del globo con il compito di riavviare la vita. Una località di villeggiatura un tempo rinomata, un’isola sul lago Vittoria, nel cuore dell’Africa, una villa settecentesca con i suoi meravigliosi affreschi sono alcune delle destinazioni in cui i gruppi sono sbarcati. Il futuro è nelle loro mani, ma del presente, e soprattutto del passato di un mondo di cui hanno solo sentito parlare, i ragazzi non sanno nulla. Per loro anche gli oggetti più semplici – un gessetto, una caramella, una striscia di plastica – sono misteriosi. Come reagiranno alle scoperte che li attendono? Sapranno difendersi, adattarsi e ricostruire un mondo nuovo prima che i Vecchi, come vuole il Regolamento, li lascino a sé stessi?

 

  • Murgo A., Miss Dicembre e il clan di luna, 224 p., Bompiani, 2022

Miss Dicembre è in cerca di un lavoro, ma tutte le sue esperienze sono finite in maniera fallimentare pochissimo tempo dopo l’ingaggio. Quando risponde all’annuncio per una bambinaia scopre che il datore di lavoro altri non è che l’Uomo Nero, alla ricerca di qualcuno che riesca a prendersi cura del figlio Corvin. Incredibilmente, Dicembre ottiene il posto e con esso l’arduo compito di tenere a bada, armata di soffietto e scopino, un ragazzino irritante che sa tramutarsi in fumo e nascondersi tra la cenere. Una notte le cose prendono una piega inaspettata: Dicembre ha appena scoperto un dettaglio interessante sulla famiglia per cui lavora quando tre sconosciuti fanno irruzione in casa. Che cosa vogliono? Dicembre lo scoprirà fra balzi, inseguimenti e duelli, e scoprirà anche dentro di sé una riserva sorprendente di astuzia e coraggio.

 

  • Cohen-Janca I., traduzione di Cesari P., illustrazioni di Palmarucci C., Marie Curie. Nel paese della scienza, 88 p., Orecchio Acerbo, 2019

La vita di Maria Sklodowska, una delle più grandi scienziate di tutti i tempi. Figlia di una direttrice di un collegio e di un professore, Maria cresce nella convinzione che il sapere rappresenta la sola vera ricchezza della vita. E sarà questa la forza motrice che guiderà ogni sua scelta, non ultima quella di affrontare mille sacrifici per poter andare alla Sorbona di Parigi, dato che nel suo paese le università sono precluse alle donne. E poi: le lauree in fisica e in matematica, il grande amore per Pierre Curie, la scoperta del polonio e del radio. Poi ancora, la morte di Pierre. E il suo amore per il prossimo che la porta a utilizzare tutti i suoi studi e le sue scoperte per assistere i feriti in guerra. Dalla passione di Irène Cohen-Janca e dalle mani sapienti di Claudia Palmarucci – oltre 80 immagini, una per ogni pagina – un libro che parla ai più piccoli di coraggio, tenacia, amore e solidarietà.

 

  • Orwell G., traduzione di Petruccioli D., illustrazioni di Gréban Q., La fattoria degli animali, 160 p., Rizzoli, 2021

Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali degli altri. Dopo essersi ribellati al padrone e aver preso il governo della fattoria, gli animali pensano che la loro vita migliorerà. Ben presto, però, succede che i maiali diventano i capi, e uno di loro, Napoleone, il capo di tutti. Uno dopo l’altro, i princìpi della Ribellione saranno così dimenticati…

 

  • Clements A., traduzione di Daniele V., Il club dei perdenti, 245 p., Rizzoli, 2018

Se sta leggendo un libro che gli piace, Alec non lo molla, neanche per seguire le lezioni. Così, quando la preside Vance gli dà un ultimatum, “o stai attento in classe oppure…”, si fa venire un’idea. Per non perdere preziose ore di lettura, fonda un club. Un club di cui intende essere l’unico membro. In fondo leggere non è un gioco di squadra e nessuno si iscriverebbe mai a un club che si chiama “dei perdenti”, giusto? Però, man mano che gli altri ragazzi scoprono il suo club, compreso un ex amico diventato bullo e una ragazza che comincia a piacergli, Alec nota una cosa. La vita reale può essere più complicata dei suoi libri preferiti, ma è altrettanto interessante. Con Il club dei perdenti Andrew Clements ci regala una nuova storia di scuola che è una dichiarazione d’amore alla lettura e ci ricorda che a volte le storie più belle sono quelle che succedono fuori dai libri… le nostre!

 

  • Wu Ming 4, Il Piccolo Regno, 231 p., Bompiani, 2016

Inghilterra, anni Trenta. Un’altra estate in campagna, un altro tempo lungo e libero per i tre fratelli Julius, Ariadne, Fedro e per il cugino, voce narrante di una storia che parla dell’Età d’Oro e della sua fine. È il tempo delle conversazioni con gli animali, delle zuffe coi ragazzi del villaggio, della casa-albero coi suoi tesori, dell’amicizia con l’eroe di guerra Ned, raro esemplare di adulto che sa parlare ai ragazzi. Poi un giorno un’antica tomba viene violata e un fantasma torna ad affliggere i sogni e la veglia del quartetto. Lo spettro ha una vendetta da compiere e lo fa rubando ai ragazzi la loro infanzia, com’è inevitabile. Due gemelli troppo biondi, una tragedia ingiusta, le bugie e i misteri dei grandi sono gli elementi di una stagione decisiva in cui la Gente Bassa scoprirà tutto in una volta il male di vivere. Wu Ming 4 racconta l’estate in cui tutto cambia tenendo il passo delle storie inglesi di cui si nutre da sempre la sua scrittura: ne viene una storia tesa e lucida, essenziale e selvatica come un fiume, un albero, un animale del bosco.

 

  • Lund Kirkegaard O., traduzione di D’Avino M., Il piccolo Virgil, 151 p., Iperborea, 2018

Il piccolo Virgil vive in un pollaio insieme a un gallo con una zampa sola che lo sveglia tutte le mattine. Non ha famiglia né regole da rispettare, ma ha una riserva senza fine di fantasia con cui è sempre pronto a lanciarsi alla scoperta del mondo. Insieme a lui i suoi due inseparabili amici: Oskar, che legge tanti libri, curioso, intraprendente e solo un po’ saputello, e Carl Emil, il bambino più ricco e più mangione del paese, timoroso di tutto e in particolare della sua severa mamma, ma sempre generoso e di buon cuore. Ogni giorno è un’avventura per il formidabile terzetto, che si trova a cercar moglie a una cicogna tutta sola appollaiata sul camino del droghiere, a catturare un drago a due teste e sette zampe per farlo conoscere al maestro di scuola, a costruire sul pollaio una torre altissima senza porte né finestre. Come il suo piccolo protagonista, il mondo di Virgil non conosce regole e tutto può accadervi all’insegna dell’inventiva e del divertimento, dell’umorismo e dell’avventura, contro la noiosa «normalità» di certi adulti che hanno dimenticato il potere sconfinato della fantasia. Uscito nel 1967, Il piccolo Virgil è il primo libro di Ole Lund Kirkegaard, che lo ha subito consacrato come uno degli autori per ragazzi più amati della Danimarca.

 

  • Jerome J. K., traduzione di Canepa P., Tre uomini in barca, 226 p., Bur Rizzoli, 2012

J., Harris e George compongono un terzetto alquanto balzano. J. ha la fissa della malattia: le ha passate tutte (gli manca solo il ginocchio della lavandaia). Harris – a suo dire – fa tutto lui, ma tiene sempre in scacco gli altri con ordini e contrordini. George non farebbe che dormire, ma la pigrizia è un vizio che non lo riguarda. Ai tre amici si accompagna un cane, e anche lui ci mette la sua: Montmorency è un feroce fox-terrier certo di essere troppo buono per questo mondo. Tutti assieme fanno un viaggio in barca lungo le rive del Tamigi. Ne nasce una storia esilarante, costellata di piccole sventure e comiche avventure, con curiosi aneddoti di costume e ricordi di esperienze buffe, in una serie di gag sulle gioie e i dolori della vita sul fiume. Tre uomini in barca, che negli anni ha conosciuto un successo di pubblico straordinario, è ormai unanimemente considerato un classico della comicità anglosassone, fatta di humour e nonsense, che all’ironica paradossalità delle vicende narrate sa unire realistiche descrizioni delle campagne inglesi e brevi notazioni di filosofia spicciola.

 

  • Kelly J., traduzione di Dalla Fontana L. A., L’evoluzione di Calpurnia, 288 p., Salani, 2011

Nei prati riarsi della calda stagione texana, Calpurnia non può fare a meno di notare che le cavallette gialle sono molto, molto più grandi delle cavallette verdi. Perché? Sono di due specie diverse? Calpurnia ha sentito parlare del libro di un certo Darwin, in cui si spiega l’origine delle specie animali. Forse può trovare quel libro nella biblioteca pubblica? Sì, ma la bibliotecaria non glielo vuole mostrare. Poco male, quel libro si trova anche a casa sua: nello studio del nonno, il libero pensatore della famiglia. Accompagnata dal nonno e dal libro proibito, Calpurnia riuscirà a scoprire i segreti delle diverse specie di animali, dell’acqua e della terra. E scoprirà anche sé stessa.

 

FASCIA 11-13 ANNI

 

 

 

  • Gemeinhart D. – traduzione di Martelli A., L’imprevedibile viaggio di Coyote Sunrise, 384 p., Giralangolo, 2022

Coyote Sunrise ha 12 anni e da cinque vive su Yager, un vecchio scuolabus convertito in una “casa su ruote”. Insieme a Rodeo (guai a chiamarlo papà) e ad alcuni stravaganti personaggi a cui offrono passaggi e ospitalità, Coyote percorre gli Stati Uniti in lungo e in largo senza mai fermarsi. Quello che fa con Rodeo, però, non è davvero viaggiare, ma fuggire dal passato e dai ricordi che hanno segnato la loro famiglia. Un viaggio davvero imprevedibile, grazie al quale Coyote e Rodeo scopriranno che il modo migliore per affrontare il passato è condividere, senza riserve, il presente. Finalista Premio Andersen 2023 Miglior libro oltre i 12 anni.

 

  • Bonafini F., La strada ti chiama, 176 p., Sinnos, 2022

Nell’estate del 1976, a Toronto, in Canada, quattro tredicenni si incontravano ogni pomeriggio per giocare a hockey nelle strade del quartiere di East York. Parlavano talvolta di un misterioso tesoro da portare alla luce. I loro nomi erano Leonardo, Dimitrios, Oliver, Yves. Quattro storie si intrecciano in un’unica vicenda per raccontare aspirazioni e desideri, delusioni e scoperte improvvise, partite di hockey, cucina greca e tanta, tanta musica, da ascoltare ad altissimo volume. Finalista Premio Andersen 2023 Miglior libro oltre i 12 anni.

 

  • Paulsen G. – traduzione di Bartocci M., Vento del Nord, 188 p., Piemme, 2022

Quando un’epidemia mortale raggiunge il piccolo villaggio di pescatori dove vive, Leif è costretto a scappare per mare su una minuscola canoa. Viaggia verso nord, seguendo il vento, tra i fiordi, incalzato dalle forze della natura, aiutato dai delfini e minacciato da orsi, balene, orche e rapaci. Leif sa solo da cosa fugge e non conosce la sua destinazione, ma il viaggio lo porterà a fare scoperte da mozzare il fiato, fino a quella più importante: chi è davvero. Finalista Premio Andersen 2023 Miglior libro oltre i 12 anni.

 

  • Jackert C. – traduzione di Milton Knowles S. K., A nessuno piace Jonna, 208 p., Camelozampa, 2022

Per tutti, Jonna è la sorellina stupida di Miriam: va male a scuola, è sciatta e non ha amici. Miriam invece è bella e brava, eccelle in ogni campo e viene addirittura scelta per rappresentare la scuola al famoso Piccolo Premio Navel. Finché una notte Jonna si intrufola nella stanza della sorella con un paio di forbici, e da quel momento cambia tutto per entrambe le sorelle…

 

  • Strada G. – Gola S., Diario di un sogno impossibile, 176 p., Feltrinelli kids, 2023

“Non si può dire che una cosa è impossibile finché non provi a farla. E se vedi che non ci riesci, allora tenta in un modo diverso”, diceva. In questo senso, l’utopia diventa qualcosa che aspetta solo di essere costruito.» Così Simonetta Gola, curatrice di questo libro e direttrice della comunicazione di Emergency, racconta Gino Strada e la sua filosofia di vita, che gli ha permesso di fare la differenza nei territori martoriati dalla guerra e da altre emergenze umanitarie.

 

  • Colloredo S., Circe e le altre, 240 p., Rizzoli, 2022

Circe, Ifigenia, Dafne e Cassandra. Maghe, sorelle, amanti. Cosa sappiamo davvero di loro? Di come hanno amato e vissuto conosciamo quello che i protagonisti maschili ci raccontano. Ma i miti sono come un prisma, che riverbera storie diverse, a seconda della luce a cui lo rivolgi. E allora, se si indaga, si scopre che queste quattro magnifiche figure femminili sono vincolate tra di loro da legami invisibili e che si proteggono a vicenda, si ascoltano, soccombono o vincono davanti alla prepotenza degli uomini e degli dei.

 

  • Gratteri N., Nicaso A.., Non chiamateli eroi. Falcone, Borsellino e altre storie di lotte alla mafia, 192 p., Mondadori bestellers, 2023

«Le parole sono pietre. Usiamole per costruire ponti, per unire le coscienze di chi non sopporta più la tirannide delle mafie, l’ipocrisia di chi dovrebbe combatterle e le menzogne di che continua a girarsi dall’altra parte.»  Storie di donne e uomini che hanno la loro vita per combattere la mafia, storie indimenticabili per dire ancora oggi “no alla mafia, all’indifferenza e alla paura”.

 

  • Cimino L., Algozzino S., Nellie Bly, 146 p., Tunué, 2019

Come poteva una donna, sul finire dell’Ottocento, aspirare a uscire dagli angusti confini mentali che la vedevano madre e moglie servizievole? La vita di Nellie Bly segna uno dei primi, luminosi esempi di riscatto della condizione femminile, e in questo graphic novel si rievocano i momenti salienti della sua esistenza e della sua carriera di giornalista. Grande e instancabile viaggiatrice, Nellie Bly è stata – e oggi ancor più è – un’autentica donna simbolo.

 

  • Tahan M. – traduzione di Zannini L., L’uomo che sapeva contare, 207 p., Salani, 2019 (Nuova ed.)

Una storia incantata per entrare nel mondo della matematica, per penetrare il segreto dei numeri, per capire il loro stretto legame con i grandi problemi filosofici e morali dell’uomo. Per dimostrare che la matematica possiede non solo verità, ma anche suprema bellezza.

 

  • Doyle R. – traduzione di Noulian L., Paddy Clarke Ah ah ah!, 285 p., Guanda, 2017

Barrytown 1968. Paddy Clarke ha dieci anni, ama Geronimo, adora accendere fuochi, odia gli zoo, i baci, la scuola e non sopporta il suo fratellino. Paddy e Kevin, il suo migliore amico, costruiscono capanne, suonano i campanelli per scherzo, ma sanno che con una buona confessione il posto in paradiso è assicurato. Paddy è confuso: vorrebbe che la mamma e il papà smettessero di litigare e non capisce perché per essere amici di qualcuno bisogna odiare qualcun altro…

 

  • Yosaufzai M., McCormick P. – traduzione di Caraffini S., La mia battaglia per i diritti delle ragazze, 144 p., Mondadori, 2018

Prima di diventare un’attivista famosa in tutto il mondo, Malala era solamente una ragazza pronta a combattere per tutto ciò in cui credeva. Ma in quella che un tempo era una pacifica valle del Pakistan, all’improvviso alle ragazze viene proibito di frequentare la scuola, e Malala mette così a rischio la sua vita per difendere il diritto a ricevere un’istruzione. In una versione ridotta del suo memoir, impreziosita da illustrazioni, un glossario e una cronologia, seguiamo la straordinaria storia di una ragazza che ha rifiutato di essere messa a tacere e che oggi condivide con i suoi lettori l’importanza di prendere posizione contro l’odio offrendo un messaggio ricco di determinazione e di speranza.

 

  • Anderle E., Caravaggio, 144 p., Becco Giallo, 2022

Una biografia a fumetti che ripercorre la vita del grande pittore fin dagli inizi, inseguendo tutte le tappe della sua carriera ma anche della sua turbolenta storia personale.

 

  • Wolk L. – traduzione di Peroni A., La ragazza dell’eco, 400 p., Salani, 2022

Maine, 1934. Da quando si è trasferita con la sua famiglia nel territorio incontaminato e selvaggio attorno a Echo Mountain, Ellie è diventata una ragazza dei boschi. Adora il rapporto diretto e paritario con la natura che in città non poteva avere, e la vitalità di ogni elemento le risuona dentro come un’eco di libertà e appartenenza a qualcosa di più grande. Lo sa anche il misterioso intagliatore che dissemina nel bosco piccole statuine di legno che sembrano fatte apposta per lei. Quando però il padre cade in coma per un incidente, tutto sembra crollarle addosso. Ma sarà di nuovo alla voce della montagna che Ellie darà ascolto, andando a cercare la vecchia strega che custodisce i segreti della guarigione. Scrittura lirica e potent, quella della Wolk, maestra nel regalarci personaggi disposti a sfidare le proprie certezze pur di trovare la parte più vera e profonda di sé.

 

  • Lossani C., Gandhi, 192 p., San Paolo, 2022

Tanti sono gli episodi della vita del Mahatma che sono entrati nella storia e l’hanno rivoluzionata. Alcuni di questi episodi hanno cambiato anche le vite di sei ragazzi che hanno intrecciato il loro cammino con il suo. Un romanzo a più voci che mette in contatto i ragazzi con Gandhi e la sua lotta per l’emancipazione dell’India, guardandola dal punto di vista di altri giovani che vivono sulla loro pelle le conseguenze delle ingiustizie contro cui si batteva il Mahatma Gandhi.

 

  • Taylor D. M. – traduzione di Masini B., Il mio grido è come un tuono, 303 p., Mondadori, 2022

Nel Mississippi degli anni Trenta la schiavitù è un passato recente, mentre la segregazione razziale è la violenza presente. Cassie e la sua bella famiglia le conoscono bene. I quattro fratelli Logan devono andare a scuola a piedi perché non possono salire sull’autobus dei bianchi, che li schizza di fango tutte le volte che li incontra. E una volta arrivati a scuola sono obbligati a usare libri di seconda, terza, quarta mano, logori e rovinati, passati per le mani di generazioni di studenti bianchi. Ma Cassie e i suoi fratelli non incassano inermi: riconoscono le ingiustizie e alzano la loro voce per contrastarle. Nella traduzione di Beatrice Masini, una storia commovente, sempre attuale, sull’importanza di lottare per un mondo migliore, facendo valere i propri diritti contro ogni pregiudizio.

 

FASCIA +14 ANNI

 

  • Salvi M., Cris, Fandango, 2022

La famiglia di Lorenzo è una famiglia tipicamente italiana: padre, madre, sorella tredicenne e lui, diciannovenne fresco di maturità. Ha tutto ciò che un ragazzo della sua età possa desiderare: voti ottimi, intelligenza, bellezza. Tutto eccetto la libertà. Nella macchina che lo porta in vacanza con la sua famiglia, l’ennesima vacanza obbligata, sente montare la rabbia per una vita che sembra non appartenergli. Ogni cosa, fino a quel momento, è stata stabilita da altri, in primis dai suoi genitori. In sosta in autogrill, trova inaspettatamente una soluzione, la più banale: la fuga. Qui incomincia la sua avventura verso un luogo sconosciuto che diventerà presto “casa”. Un romanzo divertente e diretto, dove la libertà è la tappa ultima di un viaggio dentro noi stessi.

 

  • Oseman A. – traduzione di Del Romano M., Radio Silence, Mondadori, 2022

Radio Silence è un romanzo di formazione che affronta con grazia i temi dell’identità, della diversità, della pressione verso il successo a tutti i costi, mostrando che ci vuole coraggio, sì, ma siamo sempre liberi di scegliere di essere chi siamo.

 

  • Collettivo Moleste, Fai rumore. Nove storie per osare, Il castoro, 2022

Grandi nomi del fumetto italiano riuniti in un’antologia unica e potente per dire basta alla violenza di genere. Elisa, Sabrina, Rosa, Lara, Laura, Ele, Camilla… siamo noi. Le loro storie ci toccano nel profondo perché sono accadute e accadono anche a noi, alle nostre sorelle, amiche, vicine. A volte nemmeno ce ne rendiamo conto, minimizziamo, non abbiamo gli strumenti per comprendere, reagire, parlarne ad alta voce. Ed è proprio per questo che nasce questo libro: per rompere il silenzio e riempirlo nelle nostre storie e delle nostre parole, per far sì che situazioni così non capitino mai più. E allora, avanti… fai rumore!

 

  • Steinhofel A. -traduzione di Ricci A., Il centro del mondo, La Nuova Frontiera Junior, 2022

Il centro del mondo, per il diciassettenne Phil, è la biblioteca della sua grande casa, dove le storie cominciano e finiscono, o forse è la sua famiglia, con l’eccentrica mamma Glass e la sua frenetica vita sentimentale e la sorella gemella Dianne, inseparabile compagna di giochi che a un certo punto diventa per lui un’estranea, o forse è Nicholas, il Maratoneta, con cui sperimenta tutto il desiderio, la passione e la sofferenza del primo amore. Ma in fondo, ciò a cui davvero aspira Phil è uno sguardo più ampio sul mondo, aperto sull’infinito. Il centro del mondo racconta l’amore e l’incomunicabilità come due facce della stessa medaglia. È un romanzo che trascina il lettore in un perfetto meccanismo narrativo in cui i segreti e le bugie si rivelano a poco a poco, lasciando spazio alla sorpresa e all’emozione.

 

  • Silverstein Karol R., Le parole di Erica Bloom, Edt Giralangolo, 2021

Erica – Ricky per gli amici – ha quattordici anni e sta affrontando il peggior anno della sua vita. Dopo la separazione dei genitori ha dovuto cambiare scuola, ritrovandosi in una nuova classe tra compagni odiosi, compagne che sembrano Barbie Top Model e professori di cui neanche ricorda il nome. Come se non bastasse, una diagnosi inaspettata si è abbattuta su di lei come una maledizione: l’artrite giovanile, una malattia che quasi nessuno conosce e che la riempie di imbarazzo. Tutto adesso è faticoso e frustrante. A tutto questo Ricky reagisce… imprecando. E saltando la scuola (per un mese e mezzo!). Fino al giorno in cui la preside “Piragna” la scopre e minaccia di farle ripetere l’anno scolastico, a meno che non s’impegni al massimo per recuperare. Riuscirà a cavarsela? Per fortuna non sarà sola a lottare…

 

  • Honorée Fanonne J., I canti di amore di Wood Place, Guanda, 2022

Il potente romanzo di esordio di Honorée Fanonne Jeffers è il racconto dell’educazione sentimentale di una giovane donna, Ailey Pearl Garfield, ma al tempo stesso una grande saga famigliare che attraversa secoli di storia americana, in un viaggio esaltante e spesso doloroso nel passato della sua famiglia – un incrocio di nativi americani, neri schiavi, neri liberati, padroni bianchi e bianchi poveri – al termine del quale imparerà ad accettare tutta la sua eredità, un’eredità di oppressione e resistenza, schiavitù e indipendenza, crudeltà e coraggio che è la storia – e il canto – dell’America stessa.

 

  • Woolf V. – traduzione di Cane A., Ritratto della giovane scrittrice, Utet, 2020

Lungo la sua vita Virginia Woolf tenne un fittissimo epistolario: a leggerlo tutto insieme, compone una sorta di autobiografia sui generis, intima e sincera. Le lettere scelte raccolte in questo volume tratteggiano un “Ritratto della scrittrice da giovane”, dalla fanciullezza fino al matrimonio. Ma non è solo un autoritratto epistolare. Pagina dopo pagina, come spiega nel suo saggio introduttivo Nadia Fusini, entriamo nella stanza della scrittrice e ricostruiamo un suo ritratto intimo e vibrante, un tassello fondamentale per capire l’opera e la personalità di una delle autrici più amate di sempre.

 

  • Ernaux A. – traduzione di Flabbi L., Memoria di ragazza, L’orma, 2017

Estate 1958. Per la prima volta lontana dalla famiglia, educatrice in una colonia di vacanze, una diciottenne scopre sé stessa: l’amore, il sesso, il giudizio degli altri, la fatica di essere giovani, la sete di libertà. Tra la luce delle foto di quel tempo e il buio dei ricordi rifiutati, Annie Ernaux rivive l’età di passaggio che la trasformò in donna e in scrittrice, interrogandosi sui pensieri, le aspettative, le ritrosie (senza tralasciare i disturbi alimentari e le angosce della fertilità) della «ragazza del ’58».

 

  • Almond D. – traduzione di Iacobaci G. e Ricketts W. , La canzone di Orfeo, Salani, 2018

Claire adora la sua amica Ella. Sono inseparabili da quando giocavano insieme da piccole e da allora Claire protegge la sua dolce, svagata bellezza. Ora condividono con i loro amici i sogni di libertà e invincibilità che solo a diciassette anni si possono avere. Durante una gita sulle spiagge del Northumberland, Claire e i suoi amici sfidano la notte alle fiamme di un falò, dormono nelle tende e si risvegliano al canto di uno sconosciuto, comparso dal nulla. Il suo nome è Orpheus: chi lo ascolta si perde nella sua musica, rapito da un incanto antico e nuovissimo. Ed Ella ne sarà rapita più di tutti, così tanto che Claire non sa se esserne felice o preoccupata. Ma Ella e Orpheus non possono sfuggire al loro amore, è come se lo aspettassero da sempre. Un romanzo che è come un canto, il racconto di una grande amicizia e di un primo amore, dell’irrefrenabile vitalità e dell’immensa fragilità a cui espongono. Una riscrittura sorprendente del mito di Orfeo ed Euridice, un inno alla gioventù avventata, all’amore totalizzante e alla vita senza paure, nello stile lirico e visionario di Almond.

 

  • Austen J. – traduzione di Amato B., Mansfield Park, Feltrinelli, 2020

Sir Thomas Bertram è il proprietario della lussuosa tenuta di Mansfield Park, dove vive con la moglie Maria e i quattro figli. Frances, la sorella di Lady Bertram, versa invece in condizioni più difficili, tanto da costringerla a chiedere aiuto proprio ai Bertram, che accettano di prendere con loro Fanny, la secondogenita. Fanny ha nove anni quando arriva a Mansfield Park, e fa una gran fatica ad abituarsi alla differenza di usi rispetto alla famiglia di origine, anche se con il tempo i rapporti con i “nuovi” familiari tendono a migliorare. Nascono legami d’affetto con i cugini, in particolare con Edmund. Fino a che non compare nel ménage Henry Crawford. Persona assai disinvolta, specie nei confronti delle signore, e soprattutto in assenza del padrone di casa. Dati gli antefatti, la situazione non può far altro che precipitare… E Fanny? Fanny non perde l’occasione di sentirsi in colpa: se avesse accettato la proposta matrimoniale di Henry, tutto avrebbe avuto un esito più ordinato e “normale”.

 

  • Ishiguro K. – traduzione di Novarese P., Non lasciarmi, Einaudi, 2016

Kathy, Tommy e Ruth vivono in un collegio, Hailsham, immerso nella campagna inglese. Non hanno genitori, ma non sono neppure orfani, e crescono insieme ai compagni, accuditi da un gruppo di tutori, che si occupano della loro educazione. Fin dalla più tenera età nasce fra i tre bambini una grande amicizia. La loro vita, voluta e programmata da un’autorità superiore nascosta, sarà accompagnata dalla musica dei sentimenti, dall’intimità più calda al distacco più violento. Una delle responsabili del collegio, che i bambini chiamano semplicemente Madame, si comporta in modo strano con i piccoli. Anche gli altri tutori hanno talvolta reazioni eccessive quando i bambini pongono domande apparentemente semplici. Cosa ne sarà di loro in futuro? Che cosa significano le parole «donatore» e «assistente»? E perché i loro disegni e le loro poesie, raccolti da Madame in un luogo misterioso, sono così importanti?

 

  • Skaber L. – traduzione di Barni L., illustrazioni di Lisa Aisato, #Being young, Giunti, 2022

Linn Skåber ha ascoltato tanti adolescenti parlare di ciò che conoscono da vicino: l’adolescenza. Alcuni l’hanno descritta come un periodo pieno di curiosità, emozione, amici; altri hanno usato parole come solitudine, ansia, paura. Quelle testimonianze sono state lo spunto per i trentuno brevi monologhi che, insieme alle illustrazioni di Lisa Aisato, restituiscono a lettori di ogni età le voci dei ragazzi e delle ragazze di oggi. Storie belle, delicate, divertenti e commoventi, tutte da scoprire.

 

 ADULTI

 

 

 

  • Smith P., traduzione di Mari A., Just Kids, Feltrinelli, 2015

La poetessa del rock sa guardarsi indietro senza risparmiarsi, con la placata esuberanza dell’artista che ha raggiunto le vette del successo e della sua arte e con la passione disincantata di chi attraverso la fama ha imparato a conoscere luci e abissi. La sacerdotessa del rock ripercorre i sentieri che dall’infanzia a Chicago la portano a New York. Qui incontra Robert Mapplethorpe, fotografo estremo che con lei intreccia un cammino di arte, di devozione e di iniziazione. Insieme scoprono che rock, politica e sesso sono gli ingredienti essenziali della rivoluzione a venire. Il vero collante tra Patti e Robert è l’amicizia. Un’amicizia rara, pura, preziosa. Un patto esplicito di reciproco sostegno, fondato sulla condivisione di sogni, di visioni, di idee. Di arte. La confessione di una delle più grandi protagoniste del rock americano, di un’originale poetessa, di una musa, di una donna che ha saputo vivere ai margini delle convenzioni.

 

  • Gorz A., traduzione di Loria M., Lettera a D. Storia di un amore, Sellerio, 2008

Il bilancio di un amore necessario, in una vita felice, in un’epoca, forse, felice. Il filosofo Gorz, il pensatore della sinistra esistenzialista e libertaria francese, uno dei profeti del Maggio, ricorda il legame con la moglie Dorine. E i tre livelli, la vita individuale, la vita amorosa, la vita sociale rimbalzano l’uno nell’altro, nel racconto, in un gioco continuo di rimandi, per riconoscere all’amore il primato di sostanza e verità, e per dimostrarlo.

 

  • Sabato E., traduzione di Riera Rehren J., Sopra eroi e tombe, Einaudi, 2009

Il romanzo racconta i destini degli ultimi rappresentanti di una famiglia oligarchica decaduta nella Buenos Aires peronista degli anni Cinquanta, intercalati con la tragica storia dei seguaci del generale Lavalle, che da sconfitti trasportarono il cadavere del loro comandante fino in Bolivia nel 1841. Da un lato, la cronaca di un amore, quello fra il malinconico Martino e la misteriosa Alessandra, una relazione intensa e tormentata, con l’algida diciottenne incapace di sottrarsi a un atroce destino: la predisposizione genetica della sua famiglia alla pazzia. Dall’altro l’atmosfera nella quale si dibattono gli altri protagonisti: con le ossessioni paranoiche del padre di Alessandra che racconta (un vero e proprio romanzo nel romanzo) di un’implacabile setta di ciechi che governerebbe il mondo e le speranze di Bruno (il confidente dei due innamorati, nonché alter ego di Sabato).

 

  • Hooks B., traduzione di Cornalba L., Tutto sull’amore, Il Saggiatore, 2022

Nonostante l’amore sia il sentimento più spontaneo e universale, che segna l’esistenza di ogni essere umano, parlarne, confessarlo a qualcuno, provare a raccontare come si agita dentro di noi ci terrorizza e ci disorienta: l’angoscia che le nostre parole non siano comprese, i nostri desideri corrisposti o i nostri sogni realizzati, genera un insensato odio per l’amore che tutti finiamo per vivere. Questo condiziona negativamente il modo che abbiamo di amare, lo contagia di insicurezza e di dolore, guasta la sua capacità di cambiarci e di restituirci speranza, ma soprattutto di migliorare il mondo attorno a noi. Perché l’amore, prima di essere la fantasia fiabesca che anima canzoni, libri e film, è innanzitutto una forza: una forza spirituale, che incide sulle nostre coscienze, ma anche una forza politica, che orienta le decisioni sempre secondo sentimenti di incontro e di costruzione, e mai di dissoluzione e distruzione. Per scongiurare quell’odio contro l’amore è fondamentale imparare ad avere cura di sé, scrive bell hooks, e riappropriarsi dell’amore come spazio in cui ciascun individuo si sente libero di parlare e di ascoltare senza timore ciò che lo agita dentro. Amare, allora, non sarà più sinonimo di soffrire, ma di edificare, progettare, immaginare il domani. Amare non significa soffrire. Amare non significa avere paura. Amare è prendersi cura di sé, farsi del bene, farlo a chi ci sta accanto. Amare non significa distruggere. Amare significa costruire. Tutto sull’amore di bell hooks è un libro che insegna a costruire la propria vita con amore.

 

  • Carrère E., traduzione di Di Lella F., Vanorio M. L., Vite che non sono la mia, Adelphi, 2019

«Da sei mesi a questa parte, ogni giorno, di mia spontanea volontà, passo alcune ore davanti al computer a scrivere di ciò che mi fa più paura di qualsiasi altra cosa: la morte di un figlio per i suoi genitori, quella di una giovane madre per i suoi figli e suo marito. La vita ha fatto di me il testimone di queste due sciagure, l’una dopo l’altra, e mi ha incaricato – o almeno io ho capito così – di raccontarle…». Il caso ha infatti voluto che Emmanuel Carrère fosse in vacanza nello Sri Lanka quando lo tsunami ha devastato le coste del Pacifico, e che si trovasse ad accompagnare una giovane coppia di connazionali lungo le penosissime incombenze pratiche necessarie per ritrovare il corpo della figlia di quattro anni; e che, pochi mesi dopo, gli accadesse di seguire un’altra vicenda dolorosa, quella che porterà alla morte per cancro la sorella della sua compagna. C’è un solo modo per ricevere il dolore degli altri: farlo diventare il proprio dolore. Questo è il compito che si assume Carrère, riuscendo a scrivere, senza mai cadere nell’enfasi, ma mettendo a fuoco con la precisione ossessiva di un reporter ogni minimo particolare, uno dei suoi libri più «scandalosi» – e proprio per questo più amati dai lettori.

 

  • McEwan I., trasuzione di Basso S., Lezioni, Einaudi, 2023

Chi è davvero Roland Baines? È il bambino pieno di talento che subisce le attenzioni morbose della maestra di pianoforte, ma anche il banale pianista di piano-bar che ha rinunciato alle sue ambizioni. È la vittima di una donna geniale ed egoista che lo ha abbandonato con un figlio neonato, ma anche il fallito che passa da un’esperienza all’altra a motore spento, sospinto dalla sola forza dei venti. Quali lezioni gli hanno impartito la sua storia e la Storia che si dipana sullo sfondo? Nella vita senza qualità del suo personaggio, McEwan ha disegnato il profilo del nostro tempo tragico e inquieto, affidando ai suoi lettori un romanzo di sconvolgente maestria e luminosa intensità emotiva.

 

  • Márai S., traduzione di Sgarioto L., Sàndor K., La donna giusta, Adelphi, 2009

Un pomeriggio, in una elegante pasticceria di Budapest, davanti a un gelato al pistacchio, una donna racconta a un’altra donna come un giorno, avendo trovato nel portafogli di suo marito un pezzetto di nastro viola, abbia capito che nella vita di lui c’era stata, e forse c’era ancora, una passione segreta e bruciante, e come da quel momento abbia cercato, invano, di riconquistarlo. Una notte, in un caffè della stessa città, bevendo vino e fumando una sigaretta dopo l’altra, l’uomo che è stato suo marito racconta a un altro uomo come abbia aspettato per anni una donna che era diventata per lui una ragione di vita e insieme «un veleno mortale», e come, dopo aver lasciato per lei la prima moglie, l’abbia sposata – e poi inesorabilmente perduta. All’alba, in un alberghetto di Roma, sfogliando un album di fotografie, questa stessa donna racconta al suo amante (un batterista ungherese) come lei, la serva venuta dalla campagna, sia riuscita a sposare un uomo ricco, e come nella passione possa esserci ferocia, risentimento, vendetta. Molti anni dopo, nel bar di New York dove lavora, sarà proprio il batterista a raccontare a un esule del suo stesso paese l’epilogo di tutta la storia – e in qualche modo a tirarne le fila. Questo romanzo appartiene al periodo più felice e incandescente dell’opera di Márai, quegli anni Quaranta in cui lo scrittore sembra aver voluto fissare in perfetti cristalli alcuni intrecci di passioni e menzogne, di tradimenti e crudeltà, di rivolte e dedizioni che hanno una stupefacente capacità di parlare a ogni lettore. Nel 1941 Márai pubblicò il romanzo composto di due lunghi monologhi; per l’edizione tedesca del 1949 ne aggiunse un terzo, scritto durante il suo esilio italiano; nel 1980 quest’ultimo fu da lui rielaborato e dato alle stampe, insieme ad un epilogo. La presente edizione raduna per la prima volta le quattro parti del romanzo.

 

  • Ngozi Adichie C., traduzione di Sirotti A., Americanah, Einaudi, 2014

Ifemelu ha una borsa di studio a Princeton ed è l’autrice di «Razzabuglio», un blog di largo seguito che denuncia con pungente leggerezza i pregiudizi ancora diffusi negli Stati Uniti. Ne ha fatta di strada da quando, tredici anni prima, appena arrivata dalla Nigeria, faticava a pagare l’affitto e si sforzava di adeguare accento e aspetto agli standard americani. Eppure c’è qualcosa che Ifemelu non riesce a dimenticare. In fondo al cassetto della memoria conserva ancora il ricordo di Obinze, il ragazzo voluto fin dal primo istante e poi lasciato senza una spiegazione, con un taglio netto frutto della vergogna. Tornare indietro nel tempo è impossibile, ma non nello spazio. Contro il buon senso e il parere di tutti, Ifemelu sale su un aereo per Lagos intenzionata a riprendere il filo di una storia interrotta.

 

  • Nori P., Vi avverto che vivo per l’ultima volta, Mondadori, 2023

Dopo Dostoevskij, Nori entra in un’altra vita incredibile, ma questa volta ci rendiamo conto che, nell’avvicinare Anna a noi come siamo diventati, e noi alla Russia come è diventata, ci troviamo di fronte a un’urgenza crudele, a una figura che ci guarda, ci riguarda, e ci tocca più forte dove siamo ancora umane creature. «E noi, che cosa stiamo diventando? E io, cosa sono diventato?» si chiede Paolo Nori. E la risposta viene da una lontananza che in verità brucia distanze e porta con sé, come fosse turbine di visioni, di fatti, di sentimenti e poesia, la vita di Anna Achmatova. «Una poetessa russa nata nei pressi di Odessa nel 1889 e morta a Mosca nel 1966. Anche se Anna Achmatova voleva essere chiamata poeta, e in realtà si chiamava Gorenko; quando suo padre, un ufficiale della Marina russa, seppe che la figlia scriveva delle poesie, le disse “Non mischiare il nostro cognome con queste faccende disonorevoli”. Allora lei, invece di smettere di scrivere versi, pensò bene di cambiar cognome. E prese il cognome di una sua antenata da parte di madre, una principessa tartara: Achmatova.» Anna era una donna forte, una donna che, «con la sola inclinazione del capo – come ebbe a dire Iosif Brodskij, suo amico e futuro premio Nobel – ti trasformava in homo sapiens». “Suora e prostituta” per i critici sovietici, esclusa dall’Unione degli scrittori, privata degli affetti più cari, diventata, durante la Seconda guerra mondiale, la voce più popolare della Russia sotto l’assedio nazista, indi rimessa al bando, sorvegliata, senza mezzi. Ha profuso ostinazione e fermezza. Ha patito come patiscono le anime che, anche quando cedono, non cedono. Non ha smesso di scrivere, anche quando la sua poesia si poteva soltanto passare di bocca in bocca. Ha saputo, alla fine della sua vita, essere quel che voleva diventare: il più grande poeta russo dei suoi tempi.

 

  • Powers R., traduzione di Vighi L., Il sussurro del mondo, La nave di Teseo, 2019

Patricia Westerford – detta Patty-la-Pianta– comincia a parlare all’età̀ di tre anni. Quando finalmente le parole iniziano a fluire, assomigliano piuttosto a un farfugliare incomprensibile. L’unico che sembra capire il mondo di Patricia, sin da piccola innamorata di qualsiasi cosa avesse dei ramoscelli, è suo padre – «la sua aria e la sua acqua» – che la porta con sé nei viaggi attraverso i boschi e le foreste d’America, a scoprire la misteriosa e stupefacente varietà̀ degli alberi. Cresciuta, dottorata ribelle in botanica, Patty-la-Pianta fa una scoperta sensazionale che potrebbe rappresentare il disvelamento del mistero del mondo, il compimento di una vita spesa a guardare e ascoltare la natura: le piante comunicano fra loro tramite un codice segreto. Ma questo è solo l’inizio di una storia che si dipana come per anelli concentrici: intorno a Patty-la-Pianta si intrecciano infatti i destini di nove indimenticabili personaggi che a poco a poco convergono in California, dove una sequoia gigante rischia di essere abbattuta.

Il sussurro del mondo è un’opera immensa, un appassionato atto di resistenza e impegno, un inno d’amore alla letteratura, al potere delle storie, alla grandiosità̀ della natura.