DESCRIZIONE
Il progetto della Biblioteca di Chiarina si intitola "Mettiamo i puntini sulle “I”: Inclusione, Identità, Intelligenze - I non A".
Il progetto ha messo al centro delle attività di Promozione alla lettura, iniziate con Libriamoci a febbraio e conclusesi a maggio con il Maggio dei Libri quattro percorsi di buone pratiche finalizzate a “favorire e incoraggiare le intelligenze umane”, “astenendosi dall’uso” dell’intelligenza artificiale.
Cuore del progetto: creatività, bellezza, gioco e poesia, sperimentare e stupirsi.
1) Il carnevale degli animali
Una settimana di letture, di allegre e coinvolgenti risate per le bambine e per i bambini della scuola dell’infanzia e delle classi prime e seconde della primaria dove i grandi (le maestre ) si sono messi in gioco, si sono travestititi, hanno suonato e recitato, cucito costumi, in una “improvvisata e instabile compagnia teatrale” per offrire a tutti lo spettacolo: “Il carnevale degli animali”. Un grande successo tra grandi e piccini con la richiesta di replicarlo per altri appuntamenti e negli anni futuri, rendendo “stabile la compagnia non stabile”.
Libro ispiratore: "Il carnevale degli animali" di E. Garilli e V. Petrone (Ed. Carthusia)
2) Noi… Nati per Leggere, cresciamo con i libri
Il tempo di togliersi i costumi da leone o da gallina per passare, a passo di elefante, a vestire quelli di elettori che sanno ascoltare e scegliere. L’attività, in collaborazione con la Biblioteca Borghesiana (Biblioteche di Roma) ha permesso ai nostri alunni la conoscenza, la sperimentazione e l’ascolto scrupoloso e attento dei nove libri in concorso Nati per Leggere, sezione "Crescere con i libri" e di votare con “tanto di schede e di urne elettorali”, in gran segreto, il loro preferito. E l’attesa curiosa fino alla proclamazione a maggio del libro vincitore, per ascoltare la lettura del libro "La fata dell'acqua" dalla voce delle maestre e dalle mani di A. nella lingua dei segni.
3) “Prestar parole”
La biblioteca si prepara al prestito digitale e cartaceo per le classi quarte e quinte di scuola primaria. Nasce la tessera cartacea della Biblioteca di Chiarina con il simbolo e il timbro di Federico di Leo Lionni, metafora di poesia, di arte e di creatività. Una scelta affettiva ed emozionale perché Federico era il libro preferito dalla maestra Chiarina, alla quale è intitolata la nostra biblioteca. Parlare di Federico non può non essere occasione di parlare di lei e di mostrare le sue immagini mentre leggeva ai suoi alunni proprio questo libro. Federico, topino poeta che stupisce e coinvolge, che fa pensare e che ci riporta tutti al valore del nutrimento dell’anima per un mondo di valori come la condivisione, la collaborazione, l’unicità e l’importanza di ognuno di noi.
Libro ispiratore: "Federico" di Leo Lionni
"Arriva maggio che risveglia i nidi… ma riposa il cuore come in un orto antico”
4) È dolce dormire… in biblioteca
Come avviene ormai in molte parti del mondo anche nella nostra biblioteca scolastica in via Millet 21, i bambini delle classi prime, da tre anni, ricevono un invito personale per recarsi ad ascoltare, nei giorni di aprile o maggio, la lettura del libro “Una notte in biblioteca“, insieme al loro pupazzo o peluche preferito. Ogni gruppo classe ascolta la narrazione del libro e, dopo la lettura, saluta i propri pupazzi per lasciarli a dormire nella piccola accogliente stanza, circondati da magici albi illustrati. Quando il mattino successivo tornano a riprenderlo scoprono che i pupazzi hanno scelto, per ognuno di loro, una bellissima sorpresa da sfogliare e leggere insieme alle proprie maestre e ai propri familiari.
Ma non è finita lì perché, grazie alla complicità di curiose maestre fotografe e “insonni” vedranno sul monitor quello che è accaduto ai loro pupazzi dal momento che li hanno lasciati e, soprattutto, le bizzarrie giocose della notte. L’iniziativa, accolta con entusiasmo dai bambini e dalle bambine è stata, nel c.a.s., richiesta esplicitamente dalle famiglie del quartiere.
Libro ispiratore: "Una notte in biblioteca"
Piccole precisazioni: la Biblioteca di Chiarina, anche riconosciuta Bibliopoint dal 2020, è stata ed è non solo questo. Essa apre “le sue porte” agli alunni dal primo giorno di scuola in un uno spazio colorato e armonico, reso possibile dall’autofinanziamento delle docenti della commissione e dalla collaborazione di genitori e amici che hanno donato libri, ristrutturato mobili e dipinto pareti per creare un piccolo luogo di bellezza dove chiudere gli occhi e viaggiare nelle parole e nelle illustrazioni. Essa si avvale della collaborazione della volontaria BdR e da quest’anno, della presenza “ormai indispensabile” della nostra cara maestra Giovanna, in pensione.
Per noi, piccolo spazio di periferia con “mire espansionistiche” di aperture pomeridiane al territorio, è uno scrigno prezioso, come il nome del progetto "Biblioteca: scrigno di libri e di letture" che inseriamo ogni anno nel PTOF di Istituto.