DESCRIZIONE
Proseguono gli incontri della Rassegna Letteraria + SPAZIO TRA LE PAROLE, organizzata a cura dell’OAPPC di Trapani e della Fondazione Architetti nel Mediterraneo “Francesco La Grassa”, con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani, della Rete Bibliotecaria Biblio TP della Provincia di Trapani, della Biblioteca "Michele Argentino", dell’istituto Nazionale Sostenibile Architettura INSA.
Domenica 4 maggio 2025 alle ore 11.00 al Parco archeologico di Selinunte sarà presentato il libro di Giuseppe Barbera "Il giardino del Mediterraneo. Storie e paesaggi da Omero all'Antropocene", edizioni Il Saggiatore.
La bellezza del paesaggio mediterraneo può rimandarci all’immagine del paradiso terrestre: i generosi boschi di olivi che con le loro esistenze millenarie ingannano il passare del tempo; i giardini verdeggianti di capperi e zibibbo, ostinatamente coltivati sulla terra «africana» di Pantelleria; le arance, i limoni, i mandarini che esplodono scintillanti di giallo e arancione tra il castello di Maredolce e le coste di Grecia, Tunisia, Spagna; i resti preistorici di leccio e sughera, olivastri e filliree, sepolti e riscoperti all’interno di grotte ombrose. A differenza dell’Eden biblico, però, questa realtà possiamo visitarla ogni volta che lo desideriamo; e in ogni pianta riconoscere un istante della nostra storia.
Giuseppe Barbera ci guida in un viaggio inebriante nella diversità di profumi, colori, suoni e sensazioni che compongono questi territori: tra vita e cultura, botanica e mitologia, mondo esteriore e mondo interiore, Barbera ripercorre i molteplici incontri di uomo e natura sulle sponde del Mediterraneo attraverso le tracce che hanno lasciato in Sicilia, luogo simbolo per leggere l’evoluzione del paesaggio nell’Antropocene. Dai misteriosi legami che uniscono i fichi d'india della campagna etnea e i nopalitos del Messico azteco alle colline sopra Pergusa, coperte di «bellissimo frumento, dono prezioso di Cerere», come le descrisse Goethe nel suo Grand Tour; dalla devastazione degli agrumeti della Conca D’Oro durante il «sacco di Palermo» al recupero della Kolymbethra, per decenni lasciata al degrado e all’oblio nell’antichissimo bosco di mandorli e olivi della Valle dei Templi; fino alle «cattedrali nel deserto» che hanno stravolto il territorio di Gela in favore di un’industrializzazione effimera quanto il miraggio della presenza di giacimenti petroliferi. Il giardino del Mediterraneo è il racconto di questa irripetibile anomalia geografico-umana durante le epoche passate e, allo stesso tempo, una riflessione sul modo in cui possiamo preservarla dalle nostre autodistruttive manipolazioni presenti e future. Un punto di vista inedito su ciò che ci circonda, per capire che un paesaggio non è solo alberi e frutti e terra: è la meraviglia invisibile; è lo sguardo di chi lo abita.
+ Spazio tra le parole non è solo il titolo di una rassegna letteraria, ma un’idea, un metodo, una prospettiva. Abbiamo scelto di rappresentare il “più” con il simbolo “+” perché racchiude un significato profondo: un punto di incontro tra due dimensioni. La linea orizzontale ci radica nella materia, nella concretezza della parola e del progetto; la linea verticale ci eleva verso il pensiero, l’intuizione, il senso più alto della creazione.
Questa doppia anima è la stessa che ritroviamo nell’architettura, termine che si compone di archè e technè: il principio e la tecnica, l’idea e la costruzione. È nella loro fusione che nasce l’armonia, la bellezza, il senso profondo dello spazio.
Proprio per questo l’Ordine degli Architetti di Trapani, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani, la Rete Bibliotecaria BiblioTP, la Biblioteca “Michele Argentino”, la Fondazione dell’Ordine “Francesco La Grassa”, l’INSA , ha deciso di aprire un nuovo spazio di confronto, una rassegna letteraria che non si limiti ai libri di architettura, ma che racconti l’architettura attraverso autori che non parlano direttamente di essa.
Non sarà una serie di presentazioni frontali in cui l’autore espone e il pubblico ascolta. Vogliamo “più spazio” nel senso più ampio: spazio per il dibattito, per la riflessione, per un libro che diventa esperienza vissuta nei luoghi, nei territori, nella realtà che lo ispira.
La scommessa è ambiziosa: attraversare le parole per scoprire lo spazio che le abita, trasformando la lettura in un viaggio tra le idee e le relazioni umane. Perché, in fondo, ogni architettura – come ogni storia – è fatta di materia e di spirito, di costruzione e di significato, di incontri e di emozioni.
Una rassegna diffusa sul territorio nei luoghi della lettura e nelle biblioteche di pubblica lettura.
+ spazio tra le parole fa parte della Rete dei festival letterari del Trapanese.
OSPITI DELLA MANIFESTAZIONE
Renato Alongi, Salvatore Cusumano, Giuseppe Barbera, Gianfranco Naso, Giuseppina Pizzo, Vito Maria Mancuso, Felice Crescente