DESCRIZIONE
Hai mai notato che i classici del cinema italiano sono disseminati di opere d’arte contemporanea? Sono i manifesti pubblicitari d’autore, nati dal genio dei massimi esponenti dell’arte cartellonistica (Leonetto Cappiello, Armando Testa, Gino Boccasile, Marcello Dudovich…). Ai tempi della realizzazione di Poveri ma belli, Ladri di biciclette o Dramma della gelosia, quei manifesti erano mere componenti dell’arredo urbano o, il più delle volte, strumenti di pubblicità più o meno occulta, che lo spettatore odierno, concentrato sull’intreccio, rischia di non notare.