DESCRIZIONE
Il ritorno alla scrittura di Emily Orlando che, in dialogo con il giornalista Federico Osselini Messini, ci farà entrare nel suo modo. Evento inserito nel Patto per la lettura della città di Trento. "Ci ho messo un po' a decidere di pubblicare o meno questo romanzo. Troppa gente chiede "Cosa c'è di te in quello che scrivi?" Potrei dire "niente" ma mentirei. La scrittura mi ha salvata letteralmente.
Dopo la separazione il senso di colpa premeva forte dentro di me. Ricordo la casa vuota: sembrava non appartenesse più a nessuno. Non aveva più un odore, non aveva più niente di tutti quegli anni passati insieme. Mi ero seduta per terra e avevo iniziato a piangere. Non riuscivo a smettere, singhiozzavo disperata in cerca di risposte che purtroppo non avevo. Davanti agli altri non volevo mostrare le mie debolezze. Avevo bisogno di distrarmi, di scappare da me stessa.
Quando rientravo a casa da sola cercavo un buon motivo per uscire nuovamente. È una sensazione che non dimenticherò mai.
Le amicizie sono cambiate nei miei confronti, alcune in bene, altre in male. Ci sono amicizie perse, ritrovate, conosciute e abbandonate.
Ci sono stati i giudizi silenziosi da cui non mi sono potuta difendere e la comprensione dentro ad abbracci sentiti.
Poi lentamente, senza che me ne accorgessi, ho iniziato a perdonarmi. Ho iniziato a scrivere con impazienza sulla tastiera del pc, un po' per punirmi, un po' per consolarmi, un po' per dare speranza a tutte le persone che hanno vissuto o stanno vivendo qualcosa di simile.
Ho pianto, ho riso, ho gioito.
E alla fine, in un certo senso, sono rinata.