DESCRIZIONE
Due appuntamenti con la narrativa, il primo per approfondire l'ultimo lavoro editoriale di Gennaro Guida, scrittore; un importante momento di dialogo con i nostri partecipanti, di sicuro un'occasione di confronto con un autore che ha misurato in passato la sua bravura nella scrittura di racconti per ragazzi mentre oggi propone un interessante testo di narrativa.
Il romanzo di Gennaro Guida “Quasi un Gioco” rappresenta un momento di riflessione sulla condizione umana, sul modo di affrontare e convivere allo stesso tempo con una realtà quotidiana che trova nella formula pirandelliana la sua natura contemporanea.
L’accettazione delle regole del gioco, precostituite, dove alla promessa elettorale non corrisponde mai la sua naturale conseguenza, dove chi rappresenta il popolo ne perde di vista significato e forma, dove l’approssimazione è la regola e le certezze blasfemie.
In tutto questo nasce un senso di ribellione, oseremmo dire dolce ribellione, simbolica ribellione.
Il messaggio pur evidente non passa, le regole democratiche non filtrano per spalmare il disagio, la vita scorre, la ribellione si manifesta, ma la struttura politica pur vacillando segue la sua strada.
La democrazia scolorita lascia sul terreno i più belli ideali e conserva e propone e pubblicizza una vuota retorica del fare per non fare.
Gennaro Guida ci accompagna nella narrazione riservandoci momenti di mistero, attimi di conforto, spunti satirici conditi in un esilarante racconto dove la figura del “Professore” riordina le fila di una trama intrigata ed appassionante.
Il secondo con Celeste Bucci, in arte Stella del Vento.
Dal blog dell’autrice:
Questo libro nasce dal mio blog su Piano dell'anno, il mio luogo del cuore, e dai miei viaggi in Giappone in autunno 2022, in primavera ed autunno 2023, e in inverno 2024, a febbraio e marzo.
Questi momenti si incrociano e si sovrappongono: sul mio cammino ci sono erbe, fiori, foglie, frutta e piante varie, che caratterizzano i differenti territori, c'è qualche ricetta a volte un po' strana ed è onnipresente la mia lotta pacifica contro la plastica. In Giappone non è facile poiché se ne usa tanta e poi la si brucia, si usa il calore generato dagli inceneritori per riscaldare le serre, non si mette nulla in dubbio in questo processo.
D'altra parte non si può negare che i giapponesi fanno, producono, vanno avanti, si rialzano e ringraziano, remunerando tutte le divinità possibili per raggiungere i loro desideri.
Giappone è una terra d'acqua, un'isola, a ovest c'è il mar del Giappone a est oceano. La natura si è accanita sui suoi abitanti e anch'essi per ottenere i loro obiettivi si sono accaniti sulla natura. In qualche modo sembra si sia creato un rispetto reciproco.
Recentemente ho letto un libro sul Giappone di Cees Nooteboom, e tanti altri. Perché i libri sono sempre stati i miei migliori compagni e quando hai delle opinioni cerchi sempre un libro in cui confrontarti. Però non riesco a trovare la poesia, più volte citata nei libri, nella loro fretta. Forse perché ho conosciuto soprattutto zone urbane. Però ho visitato tanti giardini, e questo desiderio di perfezione, di cambiare le piante che sono appassite invece di potarle e farle rivivere è così giapponese…
Non parlo di tutti i luoghi da vedere in Giappone, ma della bellissima regione del Kanagawa, e un po' di Kyoto e Tokyo, di giardini, piante ed aspetti interessanti della mia esperienza, che è stata interessantissima e per cui mi sento estremamente grata.
OSPITI DELLA MANIFESTAZIONE
Gennaro Guida, Roberto Guariglia, Luciano Tarullo, Anna Maria Torre, Giovanni Pico il 17 maggio 2025; Celeste Bucci, Anna Maria Torre, Giovanni Pico, Sabina Izzo il 31 maggio 2025.