DESCRIZIONE
Sentieri erranti nella notte, terza raccolta del poeta e filosofo Achille Pignatelli, è un’opera divisa seguendo le fasi lunari. La raccolta si apre con una Invocazione alla Luna, seguendo la tradizione classica da Omero in poi. Le sezioni Primo quarto e Ultimo quarto hanno un’impostazione stilisticamente diversa rispetto al resto dell’opera, dove figurano degli Asterismi. Ogni sezione termina con un componimento legato ai fossili o alla geologia.
Il perno tematico dell’opera è la morte, aspetto che nel Ciclo della stella a otto punte l’autore accenna raramente e che qui trova maggior spazio. Per l’autore la morte è un’impressione, sia nel senso che è qualcosa che resta inciso nel nostro io, sia come qualcosa di più illusorio di quanto sembri, poiché attraverso il ricordo è possibile riportare alla luce frammenti di vissuto che possono anche restituire temporaneamente vita ai defunti. Si delinea, in questo modo, una paleontologia dell’io, dove appunto il vissuto, divenuto fossile, ci permette di percepire le persone che hanno lasciato il nostro cammino, rendendo più labile il confine tra vita e morte.