Alessandro Mari torna alla narrativa con Qualcosa resta (Feltrinelli), con una scrittura simbolica e al tempo stesso concretissima. Con umorismo e tenerezza, si muove in ciò di cui più importa agli esseri umani e alla letteratura: l’amore, la morte, la forza benefica che viene dalla capacità di immaginare qualcosa che magari non si
vede, sì, ma si sente eccome. Ore 18.00.
Alessandro Mari torna alla narrativa con Qualcosa resta (Feltrinelli), con una scrittura simbolica e al tempo stesso concretissima. Con umorismo e tenerezza, si muove in ciò di cui più importa agli esseri umani e alla letteratura: l’amore, la morte, la forza benefica che viene dalla capacità di immaginare qualcosa che magari non si vede, sì, ma si sente eccome.