Hizya è una ragazza algerina di quasi ventitré anni. Nonostante una laurea da interprete, lavora come parrucchiera e vive ancora a casa con i genitori, sotto lo sguardo vigile dei fratelli. Le letture notturne le permettono di intravedere un altro mondo, all’altezza dei propri sogni. Hizya desidera un’esistenza libera, come l’omonima protagonista del poema algerino, la “principessa delle dune” il cui destino è segnato da un amore proibito.
Questo romanzo intimo e poetico, che racconta le battaglie delle donne per la propria autonomia rivelandoci la quotidianità della società algerina e la sofferenza di una gioventù che non riesce a immaginare il proprio futuro, pur partendo dall'Algeria ci manda messaggi universali.
Incontro con la traduttrice Barbara Sommovigo (Università di Pisa) e Véronic ALgeri (Università Roma Tre).
L'autrice Maïssa Bey, nata nel 1950 in un villaggio non lontano da Algeri, si è laureata in Lettere ed è stata insegnante di francese. Vive in Algeria, a Sidi Bel Abbes. È co-fondatrice delle edizioni Chèvre-feuille étoilée (Montpellier). Ha vinto nel 1998 il premio della Société des gens de lettres, nel 2005 il Grand prix des libraires algériens, nel 2008 il Grand Prix du roman francophone SILA (Salon International du Livre d’Alger). Della stessa autrice, nel 2020 per Astarte è uscito il romanzo breve "Dietro quei silenzi…", tradotto da Barbara Sommovigo.
Barbara Sommovigo, Véronic Algeri